Attualità
In vacanza è vietato cantare, battere le mani, applaudire e ballare: ordinanza a Lipari
L'ordinanza "estiva" del sindaco riguarda la via principale di Lipari, Corso Vittorio Emanuele
Ma si può nella patria della movida estiva vietare di cantare e applaudire? Sembrerebbe di sì, anche se è evidente che non tutti sarabbo disponibili ad accettare i provvedimenti. Lo prevede un'ordinanza emessa dal sindaco di Lipari. L'ordinanza "estiva" del sindaco Marco Giorgianni riguarda la via principale di Lipari, Corso Vittorio Emanuele. Il sindaco ha disposto, "a carico dei clienti dei locali ed anche delle persone circostanti, anche se non clienti" il divieto di cantare ed accompagnare la musica con il canto; il divieto di battere le mani accompagnando la musica; il divieto di incitare il pubblico (e i presenti) a cantare dal posto; il divieto di incitare il pubblico (e i presenti) ad applaudire dal posto; il divieto di incitare il pubblico (e i presenti) a ballare.
A carico dei locali invece il divieto di organizzare serate di Karaoke. Un divieto, quello di cantare e applaudire insieme agli artisti che intrattengono con la musica live (o con i dj set) le serate estive eoliane, che sembrerebbe di difficilissima attuazione, considerando il numero di persone che durante il mese di luglio e agosto raggiungono la via principale, unico punto di incontro e intrattenimento.
"Non è vero ciò che sto leggendo in giro ovvero che sto vietando di poter cantare e applaudire - dichiara Marco Giorgianni, sindaco di Lipari - l'ordinanza usa intanto il termine esempio, non bisogna sollecitare i presenti all'accompagnamento vocale durante le canzoni". Giorgianni sottolinea che nel Centro di Lipari e in particolare in due locali, uno a poca distanza dall'altro, si fa del karaoke senza limiti di orario dove centinaia e centinaia di persone accompagnando l'invenzione passata alla storia grazie a Fiorello superano anche i decibel consentiti. "Non restringo la possibilità di fare musica - continua Giorgianni - e non ci sono divieti a questo divertimento canoro ma se in strada si radunano parecchie centinaia di persone a pochi metri il karaoke rischia di trasformarsi in un concerto dove i decibel previsti dalla legge vengono superati abbondantemente, la mia ordinanza non intende limitare il divertimento ma rispettare anche gli altri residenti".