Disagi del cittadino
INSORGONO I RESIDENTI DI "PASSO DI PIAZZA": BUCHE PROFONDISSIME, DISCARICHE ABUSIVE E ROGHI ANOMALI
Il tempo passa e i residenti delle contrade Spinasanta e passo di piazza continuano a sentirsi abbandonati. Avevamo già portato due anni fa le nostre telecamere in quelle zone d...
INSORGONO I RESIDENTI DI "PASSO DI PIAZZA": BUCHE PROFONDISSIME, DISCARICHE ABUSIVE E ROGHI ANOMALI
Il tempo passa e i residenti delle contrade Spinasanta e passo di piazza continuano a sentirsi abbandonati. Avevamo già portato due anni fa le nostre telecamere in quelle zone di campagna, che in tanti hanno scelto come luoghi in cui vivere. A volte c'è la necessità di cambiare aria, abbandonare la frenesia della città e immergersi nella natura. Ma quando un residente esclama: "mi ero innamorato di questa zona, ora scapperei" qualcosa non va. Per essi, per i lavoratori e per gli imprenditori agricoli percorrere le strade a passo di piazza è ormai diventato un incubo. Le buche hanno raggiunto profondità incredibili. I danni alle auto sono all'ordine del giorno. Chi conosce i punti critici si è ormai abituato a percorrerle, chi deve farlo per la prima volta o saltuariamente invece deve fare i conti con veri e propri crateri sprofondati sull'asfalto. Dopo il nostro servizio, 2 anni fa, qualcosa si è mosso. Dagli uffici comunali pare sia stato organizzato un intervento di ripristino, ma con i soliti rattoppi che oggi, soprattutto dopo le abbondanti piogge, lasciano il tempo che trovano.Non c'è solo il manto stradale sconnesso a complicare la vita dei residenti. A passo di piazza c'è anche un'emergenza rifiuti: sono due le discariche abusive dove viene gettato di tutto.I furgoni della Tekra non raggiungono tutte le abitazioni. Tre volte a settimana i residenti depositano i rifiuti all'altezza del casello. Poi c'è chi non riesce ad aspettare o chi arriva dalla città con l'auto già piena di spazzatura che abbandona indisturbato. La situazione è degenerata dopo la rimozione dell'isola ecologica a Farello. Infine i residenti devono convivere anche con i roghi abusivi.Un piccolo angolo di paradiso dove terra, cielo e mare sembrano unirsi si è trasformato in una zona abbandonata. Residenti e lavoratori che li ci trascorrono giornate intere meritano però gli stessi diritti di chi ha scelto la città.di Graziano Amato
