Attualità
Jeep d’epoca in viaggio tra Gela e Messina lungo le tappe della Liberazione
Ottanta anni fa l'arrivo degli alleati in Sicilia: a Gela anche Helen Patton, nipote del generale statunitense che guidò lo sbarco nel 1943
Da Gela a Messina sulle orme della Memoria, per ripercorrere le tappe che hanno segnato il cammino della Liberazione. Arriva da Firenze ma ha scelto inevitabilmente come punto di partenza la Sicilia, l'iniziativa "Le strade della Liberazione" che vede cinque Jeep d'epoca attraversare l'Italia sulle orme della Storia e della Memoria percorrendo oltre 1600 km delle antiche strade statali italiane. Organizzato dall'associazione HMV Italia nell'80° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia che dette il via alla liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, l'evento si svolge sul cammino della campagna di Liberazione da Gela a Milano ripercorso da jeep Willys dell'epoca, portando in strada i mezzi e le uniformi di quel tempo. Oggi, a Gela, si sono tenute le celebrazioni per l'80° anniversario dello sbarco alleato a cui ha preso parte anche Helen Patton, nipote del generale George Patton, che guidò le truppe statunitensi impegnate nello sbarco in Sicilia del luglio 1943.
Domani, 11 luglio la partenza da Gela con transito dal Ponte Primosole e la sosta al cimitero Commonwealth di Catania dove si terrà la commemorazione dei caduti. Poi tappa al museo dello sbarco alleato di Catania, il passaggio da Taormina e l'arrivo al porto di Messina, città che ha dato all'evento il proprio patrocinio, dove le jeep si imbarcheranno alla volta di Salerno. E poi su, verso Venafro, Cassino, Anzio, Roma, Siena, Firenze, Felonica, Desenzano per raggiungere il cimitero del Commonwealth di Trenno a Milano il prossimo 18 luglio.
«L'obiettivo - spiegano gli organizzatori - è lanciare un profondo messaggio di pace e tenere viva la memoria storica, onorando le vittime civili e ricordando il sacrificio dei giovani militari che aiutarono gli italiani a uscire dagli orrori del conflitto e della dittatura». Durante il percorso tappe essenziali saranno i cimiteri di guerra, i musei del circuito museale culturale ‘Italy War Route', i luoghi simbolo della campagna d'Italia. Luoghi dove approfondire la storia con ‘le storie' del passaggio del fronte. Storie che spesso hanno legato in maniera indissolubile quei luoghi e quella popolazione ai militari alleati, storie di singoli emozionanti avvenimenti spesso misconosciuti al grande pubblico.
Compagna di viaggio sarà anche la solidarietà. Alla missione è abbinata una raccolta fondi da destinare all'associazione Tommasino Bacciotti, ente benemerito impegnato nel sostenere la ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica aiutando nel contempo le famiglie dei piccoli pazienti. Sono state realizzate 100 magliette commemorative del Raid, che saranno vendute al prezzo simbolico di 20 euro, e l'intero ricavato della vendita sarà devoluto all'associazione Tommasino Bacciotti che riceverà anche le offerte raccolte nel corso della serata di charity in stile anni '40 organizzata per il 15 luglio dalle 21,30 nell'antica piazza di Badia a Settimo (Scandicci) unico comune della provincia di Firenze a essere liberato contemporaneamente dalle truppe dell'VIII armata britannica e dall'esercito americano.
Sono 5 le Jeep storiche che da Gela guidano questa emozionante staffetta fino a Milano percorrendo oltre 1600 km delle antiche strade statali italiane. Durante il percorso il convoglio sarà aperto alla partecipazione di altri collezionisti (fino a creare un ‘reparto' da massimo dieci unità tra mezzi leggeri e motociclette in esclusiva livrea alleata o del regio esercito cobelligerante) che si uniranno in questo tributo alla storia, alla memoria, alla pace che il sacrificio di quei giovani ha garantito e garantisce ancora al mondo. Tutta l'iniziativa è stata organizzata senza scopo di lucro. L'obiettivo è creare un documentario per farne strumento di memoria.
I veicoli si fermeranno nelle località che hanno segnato il cammino della Liberazione: dalle spiagge degli sbarchi a Gela, Salerno e Anzio, passando poi da Venafro e Cassino, chiavi per la liberazione di Roma. A seguire il transito da Siena, lungo le strade del Chianti, fino a Firenze per onorare i Monuments Men e i soldati neozelandesi che combatterono alle porte della città.
Un focus sempre in Toscana sarà dedicato allo sfondamento della linea Gotica sull'Appennino con i bunker sul passo del Giogo e il cimitero tedesco della Futa. Poi i mezzi si fermeranno a Felonica (MN); andranno sulle tracce della ritirata tedesca all'altezza del fiume Po. Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano da dove il Regime pose la sua ultima sede istituzionale. L'arrivo a Milano, al cimitero del Commonwealth di Trenno, per sancire simbolicamente la fine del cammino tenendo viva la memoria di questi fatti che non deve mai abbandonare tutti gli italiani e le giovani generazioni.
L'iniziativa ha il patrocinio del Ministero della Difesa e del Consolato Generale Usa di Firenze, della Regione Toscana, delle città Firenze, Messina, Salerno, Scandicci, Siena, il supporto del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell'Università di Siena e della Commonwealth War Graves Commission. Hanno dato il loro sostegno le ambasciate del Regno Unito e della Nuova Zelanda, inviando rappresentanze nei diversi momenti di rimembranza. L'associazione History & Military Vehicles Italia, animata da volontari, nasce nel 2011. Negli anni ha organizzato eventi nel campo della divulgazione storico cultuale legati al periodo della seconda guerra mondiale tra i più importanti e prestigiosi a livello nazionale e internazionale, collabora con associazioni, Amministrazioni, Enti militari e civili; attraverso il MUGOT (Museo Gotica di Scarperia- Firenze) inserita nel sistema museale nazionale ‘Italy War Route' che raccoglie i principali poli espostivi, storico-divulgativi della seconda guerra mondiale sul territorio italiano. HMV ufficio Italiano di MVPA, la Military Vehicle, Preservation Association e Federato Asi per il territorio.