Toni accesi al consiglio comunale di Gela, Maganuco: "No ai giochi di palazzo e alle strumentalizzazioni"
Politica
Toni accesi al consiglio comunale di Gela, Maganuco: "No ai giochi di palazzo e alle strumentalizzazioni"
L' ex candidato all'Ars traccia un bilancio su quanto è accaduto nell'ultima seduta consiliare
Toni sopra le righe e attacchi personali di una eccessiva violenza verbale. Così commenta l'avvocato Emanuele Maganuco, ex candidato all'Ars, la seduta in cui si è votata la sfiducia, preceduta dalle dimissioni del sindaco Lucio Greco. Maganuco non è per la sfiducia ma si auspica, come sottolinea in un post su facebook, che il sindaco non revochi le sue dimissioni. Una scelta che verrebbe letta dalla cittadinanza come escamotage per eludere la mozione. Una sfiducia presentata per ragioni personali l'ha definita il sindaco dimissionario facendo riferimento ad una presunta vendetta orchestra da consiglieri implicati in vicende giudiziarie che Greco, sostiene, avere contrastato. Secondo l'avvocato Maganuco, però, le indagini non vanno in nessun modo strumentalizzate. Atteggiamenti e condotte che, secondo l'ex candidato, generano effetti sulla cittadinanza e che rischiano di provare un altissimo tasso di astensionismo alle prossime comunali.
Toni sopra le righe e attacchi personali di una eccessiva violenza verbale. Così commenta l'avvocato Emanuele Maganuco, ex candidato all'Ars, la seduta in cui si è votata la sfiducia, preceduta dalle dimissioni del sindaco Lucio Greco. Maganuco non è per la sfiducia ma si auspica, come sottolinea in un post su facebook, che il sindaco non revochi le sue dimissioni. Una scelta che verrebbe letta dalla cittadinanza come escamotage per eludere la mozione.
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Una sfiducia presentata per ragioni personali l'ha definita il sindaco dimissionario facendo riferimento ad una presunta vendetta orchestra da consiglieri implicati in vicende giudiziarie che Greco, sostiene, avere contrastato. Secondo l'avvocato Maganuco, però, le indagini non vanno in nessun modo strumentalizzate. Atteggiamenti e condotte che, secondo l'ex candidato, generano effetti sulla cittadinanza e che rischiano di provare un altissimo tasso di astensionismo alle prossime comunali.