LA CHIESA SAN DOMENICO SAVIO VERRÀ DEMOLITA E RICOSTRUITA DI SANA PIANTA
Cultura
LA CHIESA SAN DOMENICO SAVIO VERRÀ DEMOLITA E RICOSTRUITA DI SANA PIANTA
Mentre proseguono i preparativi per la festa di Maria Ausiliatrice si torna a parlare dello stato dei lavori che riguardano la chiesa di San Domenico Savio. Nel 2020, in piena pandemia, il V...
Mentre proseguono i preparativi per la festa di Maria Ausiliatrice si torna a parlare dello stato dei lavori che riguardano la chiesa di San Domenico Savio. Nel 2020, in piena pandemia, il Vescovo mons. Rosario Gisana aveva deciso di chiudere la parrocchia al culto per motivi di sicurezza ed in particolare a causa di alcune crepe e del rischio di crollo. La chiesa, infatti, oltre a sorgere su un terreno argilloso, fu costruita, nel 1964, con l'utilizzo di calcestruzzo depotenziato ovvero calcestruzzo di dubbia qualità che negli anni ne ha reso la struttura sempre più debole. Le prime crepe si iniziarono ad intravedere già dal duemila in poi prima nel pavimento e poi sui muri della navata sinistra e sono aumentate fino a costringere il Vescovo alla chiusura. Due anni fa la vicenda portò alla mobilitazione di tutta la comunità salesiana di "Villaggio Aldisio" che oggi come allora chiede che la chiesa sia demolita per essere poi ricostruita al posto del vicino ex asilo nido gestito dalle suore francescane ma chiuso dal 1990. Questa sembra la via più breve ma anche la meno costosa come spiega il rettore della parrocchia don Paolo Terrana. Le interlocuzioni con Diocesi di piazza Armerina non sono mancate in questi anni e neppure con l'Amministrazione Comunale ma sembrerebbe che finalmente qualcosa oggi si stia muovendo. Nel frattempo i fedeli dovranno pazientare ed affidarsi alla benevolenza di Maria Ausiliatrice.di Stefano Blanco
LA CHIESA SAN DOMENICO SAVIO VERRÀ DEMOLITA E RICOSTRUITA DI SANA PIANTA
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Mentre proseguono i preparativi per la festa di Maria Ausiliatrice si torna a parlare dello stato dei lavori che riguardano la chiesa di San Domenico Savio. Nel 2020, in piena pandemia, il Vescovo mons. Rosario Gisana aveva deciso di chiudere la parrocchia al culto per motivi di sicurezza ed in particolare a causa di alcune crepe e del rischio di crollo. La chiesa, infatti, oltre a sorgere su un terreno argilloso, fu costruita, nel 1964, con l'utilizzo di calcestruzzo depotenziato ovvero calcestruzzo di dubbia qualità che negli anni ne ha reso la struttura sempre più debole. Le prime crepe si iniziarono ad intravedere già dal duemila in poi prima nel pavimento e poi sui muri della navata sinistra e sono aumentate fino a costringere il Vescovo alla chiusura. Due anni fa la vicenda portò alla mobilitazione di tutta la comunità salesiana di "Villaggio Aldisio" che oggi come allora chiede che la chiesa sia demolita per essere poi ricostruita al posto del vicino ex asilo nido gestito dalle suore francescane ma chiuso dal 1990. Questa sembra la via più breve ma anche la meno costosa come spiega il rettore della parrocchia don Paolo Terrana. Le interlocuzioni con Diocesi di piazza Armerina non sono mancate in questi anni e neppure con l'Amministrazione Comunale ma sembrerebbe che finalmente qualcosa oggi si stia muovendo. Nel frattempo i fedeli dovranno pazientare ed affidarsi alla benevolenza di Maria Ausiliatrice.di Stefano Blanco
LA CHIESA SAN DOMENICO SAVIO VERRÀ DEMOLITA E RICOSTRUITA DI SANA PIANTA
