La colonna dorica raccontata in braille e il Parco Archeologico apre le porte ai non vedenti
Scuola
La colonna dorica raccontata in braille e il Parco Archeologico apre le porte ai non vedenti
Emozione e stupore stamattina quando i membri dell'associazione ciechi e ipovedenti di Gela hanno letto per la prima volta il testo riportato in braille con la storia e le caratteristiche d...
Emozione e stupore stamattina quando i membri dell'associazione ciechi e ipovedenti di Gela hanno letto per la prima volta il testo riportato in braille con la storia e le caratteristiche della colonna dorica sita all'interno del Parco Archeologico. Il pannello, primo nel suo genere in Città, è stato inaugurato proprio oggi, donato dal Lions Club di Gela e apre ad una Nuova era per i beni archeologici locali.Con questo pannello, infatti, l'obiettivo è quello di creare un itinerario culturale percorribile anche per i non vedenti seguendo il modello Gangi, in cui questo itinerario è già realtà. Il museo si è fatto immediatamente promotore di questa iniziativa e mentre i lavori continuano si pensa già ad abbattere le ultime barriere architettoniche. L'inclusione è uno dei criteri per misurare la civiltà di un paese, oggi Gela ha fatto un passo in avanti in questo senso, come conferma anche la vice presidente nazionale dell'associazione Linda legname.di Stefano Blanco
Emozione e stupore stamattina quando i membri dell'associazione ciechi e ipovedenti di Gela hanno letto per la prima volta il testo riportato in braille con la storia e le caratteristiche della colonna dorica sita all'interno del Parco Archeologico. Il pannello, primo nel suo genere in Città, è stato inaugurato proprio oggi, donato dal Lions Club di Gela e apre ad una Nuova era per i beni archeologici locali.Con questo pannello, infatti, l'obiettivo è quello di creare un itinerario culturale percorribile anche per i non vedenti seguendo il modello Gangi, in cui questo itinerario è già realtà. Il museo si è fatto immediatamente promotore di questa iniziativa e mentre i lavori continuano si pensa già ad abbattere le ultime barriere architettoniche. L'inclusione è uno dei criteri per misurare la civiltà di un paese, oggi Gela ha fatto un passo in avanti in questo senso, come conferma anche la vice presidente nazionale dell'associazione Linda legname.di Stefano Blanco