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LA FIAB TORNA A DENUNCIARE ZONE SCOLASTICHE NON RISPETTATE E CHIEDE DEI PRESIDI FISSI

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LA FIAB TORNA A DENUNCIARE ZONE SCOLASTICHE NON RISPETTATE E CHIEDE DEI PRESIDI FISSI

Sembra una lotta infinita quella della Fiab che da anni cerca di portare tra le strade gelesi maggiori strumenti che permettano a pedoni e ciclisti di sentirsi più al sicuro. Circa tr...

Stefano Blanco

04 Novembre 2021 14:27

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Sembra una lotta infinita quella della Fiab che da anni cerca di portare tra le strade gelesi maggiori strumenti che permettano a pedoni e ciclisti di sentirsi più al sicuro. Circa tre anni fa era nata l'iniziativa sperimentale sulle cosiddette zone scolastiche realizzatasi concretamente lo scorso anno con l'istituzione di ben tre zone cuscinetto una a ridosso di via trapani, una nei pressi di via Europa e una a ridosso di Largo San Biagio. Lo scopo di queste zone cuscinetto è quello di dare la possibilità a mamme, papà e chiunque accompagni i giovani alunni a scuola di avere un area di parcheggio a pochi passi dalle scuole (tra i 100 e 400 m) in maniera da non affollare con le proprie auto le strade normalmente percorse da bambini a piedi e in bici. L'iniziativa di per sé è nobile e da incentivare se non fosse che il malcostume gelese e l'amore sfrenato verso le automobili ha fatto si che cartelli e divieti venissero completamente ignorati rendendo vano il lavoro della Fiab che adesso chiede maggiori controlli e un presidio fisso per punire chi non rispetta le regole così che almeno all'entrata e all'uscita da scuola gli alunni possano sentirsi al sicuro.di Stefano Blanco

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