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LA FINE DELL’EMERGENZA APRE UNA NUOVA FASE MENTRE IL CONTAGIO GALOPPA SENZA TROPPE CONSEGUENZE

Cronaca

LA FINE DELL’EMERGENZA APRE UNA NUOVA FASE MENTRE IL CONTAGIO GALOPPA SENZA TROPPE CONSEGUENZE

Lo stato di emergenza è finito, ma il virus circola ancora. Lo dimostra anche il numero dei casi registrati a Gela negli ultimi sette giorni, dal 25 marzo al primo aprile, quando ben ...

Graziano Amato

03 Aprile 2022 17:36

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Lo stato di emergenza è finito, ma il virus circola ancora. Lo dimostra anche il numero dei casi registrati a Gela negli ultimi sette giorni, dal 25 marzo al primo aprile, quando ben 791 gelesi sono risultati positivi al tampone.  sono pazienti che presentano pochi sintomi lievi che dunque possono rimanere in isolamento fiduciario. Da ieri è iniziata la convivenza con il virus. Il Covid-19 però continua anche a far danni. Negli ultimi sette giorni 9 gelesi, che hanno presentato sintomi più preoccupanti, sono stati ricoverati al Vittorio Emanuele, in degenza ordinaria. Il dato confortante è che da giorni non si registrano accessi in terapia intensiva, forse grazie alla campagna di vaccinazione. Bisognerà dunque abituarsi ad un virus che corre su tre corsie diverse: una, più soft, che costringe i positivi a rimanere a casa dai 7 ai 16 giorni, l'altra che impone il ricovero, e l'ultima che purtroppo strappa alla vita. Il Covid-19 infatti continua comunque ad uccidere e nell'ultima settimana si è portato via 3 gelesi. Con la fine dello stato di emergenza è cambiata la gestione e la convivenza con il Coronavirus. A casa rimane solo chi ha contratto il virus. I contatti stretti dovranno indossare la mascherina ffp2 per dieci giorni. Si allontana anche lo spettro della Dad visto che anche con quattro positivi all'interno di una classe continuano le attività didattiche in presenza. Con oltre 1000 positività accertate a Gela sono tornate le code davanti le farmacie, al Palacossiga e la corsa all'acquisto di tamponi fai da te. Sempre più soggetti pare che decidano di non ufficializzare la positività tentando l'auto gestione. Ridimensionate anche le attività al Palacossiga. Il palazzetto dello sport da mesi si è trasformato in centro vaccinale. Da un mese si registra in tutta la Sicilia un calo drastico di tutte le immunizzazioni e anche l'Hub di Gela potrebbe avviarsi alla chiusura. I contratti dei precari sono stati prorogati fino al 31 dicembre ma le Asp attendono le decisioni dell'assessorato regionale alla salute. Bisognerà anche capire cosa accadrà nei reparti di medicina e malattie infettive del Vittorio Emanuele, gli unici rimasti ad ospitare pazienti Covid-19.  c'è anche il pronto soccorso infettivologico, nuovo di zecca. Servirà ancora ai pazienti affetti da Covid-19 o sarà ridimensionato? non c'è traccia dei lavori del nuovo pronto soccorso mentre continuano quelli della nuova terapia intensiva, finanziata da Eni nei locali dell'ex pronto soccorso. Insomma a distanza di due anni e mezzo da ieri si è aperta una nuova rivoluzionaria fase. Si fa ancora molto confusione sull'utilizzo delle mascherine. Dovranno essere indossate al  chiuso per tutto il mese di aprile e forse anche a maggio visto che il Governo la ritiene una misura fondamentale per limitare i contagi anche in questa fase. Stop al green pass in negozi ed uffici pubblici. La certificazione verde base, che si ottiene anche con un test rapido negativo, dovrà essere esibita sui mezzi di trasporto. Si sentono ancora penalizzati i ristoratori. Nessun pass è necessario per accomodarsi ai tavoli all'esterno. Quello base invece sarà obbligatorio all'interno per tutto il mese di aprile e questo inevitabilmente condizionerà le grandi tavolate pasquali che i commercianti stanno già preparando. Il super green pass rimarrà obbligatorio per tutto aprile  all'interno di teatri, cinema e per i concerti.di Graziano Amato

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