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La frazione organica dei rifiuti, il cosiddetto ’umido”, del Comune di Ragusa trasformato in biocarburante alla Raffineria di Gela

Ambiente

La frazione organica dei rifiuti, il cosiddetto ’umido”, del Comune di Ragusa trasformato in biocarburante alla Raffineria di Gela

In un momento così difficile sul fronte dei rifiuti scopriamo con grande amarezza che l'impianto FORSU, impianto gestito dalla società Eni Rewind di Gela, produce biocarb...

05 Luglio 2021 16:28

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In un momento così difficile sul fronte dei rifiuti scopriamo con grande amarezza che l'impianto FORSU, impianto gestito dalla società Eni Rewind di Gela, produce biocarburante utilizzando la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, il cosiddetto "umido" del Comune di Ragusa. Si tratta di un impianto pilota realizzato alla fine del 2018 nella bio-raffineria di Gela che tratta circa 700 kg di FORSU al giorno. Ci chiediamo per quale motivo venga utilizzato l'umido di Ragusa e non quello prodotto in città? Sarebbe utile che il Sindaco si facesse promotore di un incontro per capire le motivazioni di una scelta del genere da parte della società. Ed ancora, considerato che si tratta di un impianto in via di sperimentazione e che obbiettivo dell'Eni e la realizzazione di un impianto Waste to Fuel (che produce biocarburante tramite l'umido) su scala industriale nazionale, è necessario pretendere che tale impianto venga realizzato proprio nel sito industriale di Gela e non come si paventa presso il sito di Porto Marghera.Lo scrive in una nota Giuseppe Ventura, coordinatore provinciale di Italia Viva.

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