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LA GIORNATA MONDIALE DEGLI ABBRACCI OGGI ASSUME UN SIGNIFICATO ANCORA PIÙ FORTE

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LA GIORNATA MONDIALE DEGLI ABBRACCI OGGI ASSUME UN SIGNIFICATO ANCORA PIÙ FORTE

Oggi, 21 gennaio, è la giornata mondiale dell'abbraccio. È una ricorrenza che si festeggia ormai da 36 anni, ma da 2 anni a questa parte ha acquisito un significato parti...

Stefano Blanco

21 Gennaio 2022 13:40

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Oggi, 21 gennaio, è la giornata mondiale dell'abbraccio. È una ricorrenza che si festeggia ormai da 36 anni, ma da 2 anni a questa parte ha acquisito un significato particolare a causa del Covid-19. La giornata mondiale dell'abbraccio (il national hugging day) è stata istituita nel 1986 in Michigan per opera del reverendo Kevin Zaborny. La sua nascita si deve alla voglia di contrastare la nostalgia che spesso si prova una volta concluse le festività natalizie e in risposta alla giornata più triste dell'anno, il Blue Monday che cade il terzo lunedì di gennaio, dunque pochi giorni prima. Dall'America questa ricorrenza si è poi diffusa pian piano in tutto il mondo diventando ormai la giornata mondiale dell'abbraccio. Il virus, tuttavia in questi anni ci ha impedito ogni dimostrazione di affetto. Non poter abbracciare le persone a cui vogliamo bene è una delle più grandi privazioni legate alla pandemia e uno studio recente condotto da un gruppo di pediatri ci dice quanto sia importante per la vita di tutti giorni e dunque quanto adesso ci manchi. A sottolineare il valore dell'abbraccio, ricordandoci che si tratta di un gesto che migliora l'umore e la salute psicofisica ci sono svariate ricerche. Una delle ultime è stata condotta presso la Lorestan University of Medical Sciences di Khorramabad, in Iran. A condurre lo studio è stato un gruppo di pediatri coinvolgendo oltre 120 bambini tra i 2 e i 6 mesi di età ricoverati in ospedale. I ricercatori hanno appurato che gli abbracci e le carezze della mamma riducono notevolmente la durata del pianto dei bambini alleviando la risposta al dolore. Secondo un altro studio condotto alla School of Medicine dell'Università della California, dall'abbraccio deriverebbero dei reali benefici per il nostro organismo. Lo stimolo emotivo che si prova, secondo i ricercatori, contribuisce alla produzione di ossitocina, un ormone importante per il benessere psico-fisico e sessuale. Ecco perché recentemente si è diffusa la Hug Therapy che si basa appunto sul contatto sensoriale e sulla stimolazione dei centri emotivi del cervello per ottenere un senso di soddisfazione e appagamento contrastando ansia e stress. Sembra quasi una retorica scontata ma forse è proprio vero potremmo dire che questa pandemia sarà finita quando finalmente riusciremo ad abbracciarci di nuovo senza paura.di Stefano Blanco

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