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LA II EDIZIONE DEL CENSIMENTO DELL’AQUILA MINORE HA COINVOLTO COLLABARATORI IN TUTTA LA SICILIA

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LA II EDIZIONE DEL CENSIMENTO DELL’AQUILA MINORE HA COINVOLTO COLLABARATORI IN TUTTA LA SICILIA

Dopo il successo della prima edizione di due anni fa, il GAM domenica 16 gennaio ha portato avanti la seconda edizione del censimento regionale dell'aquila minore. L'iniziativa organizzata...

Stefano Blanco

17 Gennaio 2022 13:32

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Dopo il successo della prima edizione di due anni fa, il GAM domenica 16 gennaio ha portato avanti la seconda edizione del censimento regionale dell'aquila minore. L'iniziativa organizzata e coordinata dai nostri amici della Geloi Wetland e della Lipu sezione di Niscemi, entrambe capitanate dal biologo naturalista e ornitologo Manuel Zafarana, nell'inverno 2020 aveva acceso l'entusiasmo di centinaia di volontari e appassionati tanto da portare alla creazione del gruppo GAM (gruppo aquila minore) e attirare l'attenzione di diverse associazioni tra cui l'Afni, associazione fotografi naturalisti italiani che ha deciso di indire un concorso fotografico a tema. Quest'anno l'osservazione, che è stata ampliata a tutte le specie di rapaci presenti nella nostra Regione, ha avuto una partecipazione ancora più imponente rispetto alla prima edizione. Una Sicilia tutta "gialla" grazie agli oltre 150 osservatori che in simultanea, ricoprendo tutte le provincie di Sicilia da Siracusa a Trapani, hanno osservato, fotografato e censito oltre 100 aquile minori e altrettanti rapaci di altre specie tra cui anche un esemplare di aquila di Bonelli di cui se ne registrano circa 40 individui in tutta Italia. Chi dalle proprie abitazioni, chi dalle riserve naturali, demani, boschi e aree di rete natura 2000, grazie ai collaboratori volontari sono stati percorsi oltre 945 km ricoprendo tra costa e entroterra tutta la nostra splendida isola. Questo tipo di attività hanno lo scopo di registrare il numero di esemplari di queste specie presenti in Sicilia, dato che si tratta di animali magnifici che vengono a svernare nelle nostre vallate e i cui habitat spesso sono a rischio a causa dei disboscamenti, del bracconaggio e caccia incontrollati e delle attività illecite che vengono perpetrate nelle riserve naturali. La Sicilia, infatti, è piena di piccole oasi di natura incontaminata spesso a pochi minuti di macchina di cui però ignoriamo l'esistenza.di Stefano Blanco

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