Cronaca
Morì a Gela schiacciato da una pala meccanica, chiesto il processo per dieci imputati
Alla richiesta del Pm si sono associati i difensori di parte civile per i familiari dello sfortunato operaio
La Procura di Gela insiste sulla richiesta di rinviare a giudizio 10 persone finite sotto i riflettori della giustizia per inosservanza delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro a seguito del tragico infortunio registratisi alla discarica di Timpazzo il 4 novembre del 2017 che costò la vita allâoperaio di 44 anni Massimo Iacona. Il processo è stato chiesto ieri pomeriggio dal Pm Lucia Caroselli al Gup Roberto Riggio per Giuseppe Panebianco, rappresentante legale e liquidatore dellâAto CL2 , Ruben Cristiano Maria Giamporcaro, responsabile del servizio di prevenzione e protezione dellâAto CL2, Nunzio Lipomi, amministratore unico della General service; Vincenzo Greco ed Emanuela Greco, rispettivamente direttore tecnico ed amministratore unico della ditta Novambiente ed ancora per Daniele DâAquila, Carmelo Lanzarone, Filippo Indorato, Giuseppe Morello e Sergio Nicola Montagnino.
Alla richiesta del Pm si sono associati i difensori di parte civile per i familiari dello sfortunato operaio.Iacona lavorava alle dipendenze della General Servjce, ditta incaricata del conferimento finale dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Timpazzo. Quel tragico giorno stava espletando le sue mansioni lavorative quando rimase schiacciato contro un furgone da una pala meccanica in manovra guidata dal dipendente di unâaltra ditta che non si accise della sua presenza. Le indagini sulla âmorte biancaâ di Iacona fecero emergere responsabilità sui 10 imputati per i quali, la Procura insiste sulla richiesta di rinviarli a giudizio che sarà esitata la prossima settimana.