La nuova DC avalla la sfiducia e incarica Vincenzo Cascino di apporre la decima firma
Politica
La nuova DC avalla la sfiducia e incarica Vincenzo Cascino di apporre la decima firma
Da un lato il sindaco Lucio Greco che chiede collaborazione e responsabilità, dall'altro lo spettro della mozione di sfiducia, che la Nuova Democrazia Cristiana ha definitivamente de...
Da un lato il sindaco Lucio Greco che chiede collaborazione e responsabilità, dall'altro lo spettro della mozione di sfiducia, che la Nuova Democrazia Cristiana ha definitivamente deciso di avallare. La prossima settimana il consigliere Vincenzo Cascino, ex fedelissimo del sindaco, dovrebbe apporre la decima firma al documento che metterebbe il Presidente del Consiglio nelle condizioni di calendarizzare la seduta consiliare che, sulla carta, potrebbe essere l'ultima per il primo cittadino. La posizione dei cuffariani è stata cristallizzata ieri al culmine di un confronto interno. I vertici del partito escludono divergenze che erano state ipotizzate nel corso della settimana, visto che il consigliere Vincenzo Cascino, da noi sentito, aveva dichiarato di voler attendere l'evolversi della crisi finanziaria prima di firmare la mozione. Con la decima firma targata Nuova Democrazia Cristiana si ricompatta in un certo senso il centrodestra. I partiti potrebbero sigillare in questo modo una primordiale forma di coalizione in vista delle prossime amministrative. In aula, comunque, bisognerà trovare i numeri per concludere anticipatamente l'esperienza Greco. Sulla carta potrebbero essere 13 i si, considerando che Virginia Farruggia, espressione di Unità Progressista, ai nostri microfoni, ha dichiarato che se il centrodestra compatto avesse portato la discussione in aula, l'intergruppo avrebbe avanzato qualche ragionamento. Difficile ipotizzare adesioni alla sfiducia dall'ala dei pro Greco che, seppur in minoranza, blinda il primo cittadino. Improbabile anche un eventuale si da parte dei fedelissimi della prima ora e del gruppo "Una Buona Idea". Secondo la Nuova DC, comunque, non ci sono più le condizioni per amministrare.di Graziano Amato
La nuova DC avalla la sfiducia e incarica Vincenzo Cascino di apporre la decima firma
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Da un lato il sindaco Lucio Greco che chiede collaborazione e responsabilità, dall'altro lo spettro della mozione di sfiducia, che la Nuova Democrazia Cristiana ha definitivamente deciso di avallare. La prossima settimana il consigliere Vincenzo Cascino, ex fedelissimo del sindaco, dovrebbe apporre la decima firma al documento che metterebbe il Presidente del Consiglio nelle condizioni di calendarizzare la seduta consiliare che, sulla carta, potrebbe essere l'ultima per il primo cittadino. La posizione dei cuffariani è stata cristallizzata ieri al culmine di un confronto interno. I vertici del partito escludono divergenze che erano state ipotizzate nel corso della settimana, visto che il consigliere Vincenzo Cascino, da noi sentito, aveva dichiarato di voler attendere l'evolversi della crisi finanziaria prima di firmare la mozione. Con la decima firma targata Nuova Democrazia Cristiana si ricompatta in un certo senso il centrodestra. I partiti potrebbero sigillare in questo modo una primordiale forma di coalizione in vista delle prossime amministrative. In aula, comunque, bisognerà trovare i numeri per concludere anticipatamente l'esperienza Greco. Sulla carta potrebbero essere 13 i si, considerando che Virginia Farruggia, espressione di Unità Progressista, ai nostri microfoni, ha dichiarato che se il centrodestra compatto avesse portato la discussione in aula, l'intergruppo avrebbe avanzato qualche ragionamento. Difficile ipotizzare adesioni alla sfiducia dall'ala dei pro Greco che, seppur in minoranza, blinda il primo cittadino. Improbabile anche un eventuale si da parte dei fedelissimi della prima ora e del gruppo "Una Buona Idea". Secondo la Nuova DC, comunque, non ci sono più le condizioni per amministrare.di Graziano Amato
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