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La polizia individua il ladro della cuccia e lui la restituisce: "pensavo l’avesse abbandonata il circo"

Cronaca

La polizia individua il ladro della cuccia e lui la restituisce: "pensavo l’avesse abbandonata il circo"

Ruba una cuccia e  la porta a casa: "Pensavo l'avesse abbandonata il circo" - ha esordito cosi l'uomo che negli scorsi giorni ha rubato una delle cucce di quartiere che l'a...

Graziano Amato

11 Marzo 2022 13:45

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Ruba una cuccia e  la porta a casa: "Pensavo l'avesse abbandonata il circo" - ha esordito cosi l'uomo che negli scorsi giorni ha rubato una delle cucce di quartiere che l'amministrazione aveva posizionato nei pressi del tribunale. La bravata è durata poco. Grazie ad un'indagine lampo, che si è avvalsa soprattutto dell'utilizzo delle telecamere, i poliziotti hanno prima individuato e identificato il responsabile e poi hanno bussato alla sua porta. Conservava la cuccia all'interno di un cantiere edile. L'uomo, visibilmente provato, ha deciso subito di restituirla. Ha agito da solo,  di buon mattino, intorno alle cinque. I sistemi di videosorveglianza della zona hanno immortalato tutto. Nelle scorse ore l'assessore alla tutela degli animali Giuseppe Licata ha sporto denuncia. Ora l'ha ritirata. Le due cucce questa mattina sono state rimesse a posto da due operai della Ghelas che le hanno prese in consegna direttamente dal Commissariato di via Calogero Zucchetto. Resta il rammarico per un'azione quasi inspiegabile, apparentemente senza senso, che Licata ha condannato e in un certo senso perdonato. Le cucce sono state fortemente volute dall'assessore Licata. Ne sono state posizionate nove in diversi quartieri della città. Un gesto che fatto gioire l'associazione "vita randagia onlus", che si occupa da anni di tutelare gli amici a quattro zampe. La cuccia funge da riparo ai cani in difficoltà, specie durante le giornate di maltempo. L'iniziativa ha subito spaccato l'opinione pubblica in città: c'è chi ha apprezzato e chi invece ha criticato. In realtà i volontari un epilogo del genere se lo aspettavano ma non demordono e vanno avanti.di Graziano Amato

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