La protesta dei trattori non si ferma, in 300 bloccano lo svincolo dell’A19 nel Nisseno
Lavoro
La protesta dei trattori non si ferma, in 300 bloccano lo svincolo dell’A19 nel Nisseno
Blocco all'altezza di Resuttano
Gli agricoltori e gli allevatori hanno bloccato la rampa di immissione sull’autostrada A-19 all’altezza di Resuttano, in provincia di Caltanissetta. Un corteo di circa 300 persone, con a capo alcuni sindaci dei centri del circondario, da Resuttano a Bompietro, è partito dal presidio fisso, che da oltre un mese staziona nei pressi dello svincolo autostradale di Resuttano, e a piedi, con un trattore alla testa del corteo, sta percorrendo la rampa di immissione sull’autostrada A19. Lo svincolo autostradale di Resuttano al momento è bloccato e il paese è raggiungibile attraverso l’uscita autostradale di Ponte Cinque Archi. Sul posto polizia e carabinieri. «Stiamo aspettando ancora delle risposte concrete e non ci fermeremo finché non ce le avranno date» dice il giovane agricoltore, Giuseppe Spera. «Cerchiamo delle condizioni per poter lavorare meglio e mandare avanti le attività di famiglia tramandate con sacrifici», afferma Gandolfo Trabunella, giovane imprenditore agricolo di Polizzi Generosa. «Ci servono condizioni migliori per poter lavorare e andare avanti noi con più dignità e dare un futuro migliore ai nostri ragazzi», aggiunge Giuseppe Trabunella.
Gli agricoltori e gli allevatori hanno bloccato la rampa di immissione sull'autostrada A-19 all'altezza di Resuttano, in provincia di Caltanissetta. Un corteo di circa 300 persone, con a capo alcuni sindaci dei centri del circondario, da Resuttano a Bompietro, è partito dal presidio fisso, che da oltre un mese staziona nei pressi dello svincolo autostradale di Resuttano, e a piedi, con un trattore alla testa del corteo, sta percorrendo la rampa di immissione sull'autostrada A19. Lo svincolo autostradale di Resuttano al momento è bloccato e il paese è raggiungibile attraverso l'uscita autostradale di Ponte Cinque Archi. Sul posto polizia e carabinieri.
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«Stiamo aspettando ancora delle risposte concrete e non ci fermeremo finché non ce le avranno date» dice il giovane agricoltore, Giuseppe Spera. «Cerchiamo delle condizioni per poter lavorare meglio e mandare avanti le attività di famiglia tramandate con sacrifici», afferma Gandolfo Trabunella, giovane imprenditore agricolo di Polizzi Generosa. «Ci servono condizioni migliori per poter lavorare e andare avanti noi con più dignità e dare un futuro migliore ai nostri ragazzi», aggiunge Giuseppe Trabunella.