La rotatoria tra via Niscemi e via Falcone a Gela: è stata adottata da un’azienda privata
Ambiente
La rotatoria tra via Niscemi e via Falcone a Gela: è stata adottata da un’azienda privata
Ad adottarla è stata l'impresa Romano
E mentre ogni angolo degradato e abbandonato della città torna in occasione della campagna elettorale oggetto di attenzione dei programmi stilati ad hoc per rendere in futuro Gela la città dei sogni, sono i privati che scendono in campo per fare subito la differenza. La rotatoria tra via Niscemi e via Falcone, da sempre abbandonata all’incuria e alla crescita incontrastata delle erbacce, cambia adesso volto. Ad adottarla è stata l'impresa Romano. Un intervento di pulizia generale e poi, il completamento dei lavori in solo 10 giorni per una rotatoria che tra fiori, piante grasse, pietrisco bianco e un’installazione artistica centrale diviene adesso un vero e proprio elegante gioiello quasi in prossimità dell’ingresso sud della città. A dare l’avvio al processo di riqualificazione e ripristino, un invito pubblico all’adozione delle rotatorie della città sfruttato anni fa da un privato quando in risposta ad un attacco per la mancata manutenzione delle rotatorie, l’assessore Ivan Liardi gli indicò la possibilità di partecipare al bando pubblico e contribuire personalmente. Un forte messaggio come fulcro del progetto legato al tema delle donne vittime di violenza qui espresso attraverso una statua rappresentante una donna con una colomba simbolo di pace. Un segnale importate lanciato alla collettività che ha già palesato l’interesse ad adottare altre rotatorie così da contribuire attivamente alla valorizzazione della propria città.
E mentre ogni angolo degradato e abbandonato della città torna in occasione della campagna elettorale oggetto di attenzione dei programmi stilati ad hoc per rendere in futuro Gela la città dei sogni, sono i privati che scendono in campo per fare subito la differenza. La rotatoria tra via Niscemi e via Falcone, da sempre abbandonata all'incuria e alla crescita incontrastata delle erbacce, cambia adesso volto. Ad adottarla è stata l'impresa Romano. Un intervento di pulizia generale e poi, il completamento dei lavori in solo 10 giorni per una rotatoria che tra fiori, piante grasse, pietrisco bianco e un'installazione artistica centrale diviene adesso un vero e proprio elegante gioiello quasi in prossimità dell'ingresso sud della città. A dare l'avvio al processo di riqualificazione e ripristino, un invito pubblico all'adozione delle rotatorie della città sfruttato anni fa da un privato quando in risposta ad un attacco per la mancata manutenzione delle rotatorie, l'assessore Ivan Liardi gli indicò la possibilità di partecipare al bando pubblico e contribuire personalmente.
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Un forte messaggio come fulcro del progetto legato al tema delle donne vittime di violenza qui espresso attraverso una statua rappresentante una donna con una colomba simbolo di pace. Un segnale importate lanciato alla collettività che ha già palesato l'interesse ad adottare altre rotatorie così da contribuire attivamente alla valorizzazione della propria città.