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LA SICILIA TORNA ARANCIONE COL DECRETO LEGGE DRAGHI SINO AL 6 APRILE, PASQUA BLINDATA, LA RABBIA DEI

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LA SICILIA TORNA ARANCIONE COL DECRETO LEGGE DRAGHI SINO AL 6 APRILE, PASQUA BLINDATA, LA RABBIA DEI

Dopo quattro consecutive settimane di zona gialla, la Sicilia si appresta a colorarsi di arancione già a partire da lunedì 15 marzo, e lo resterà fino ad almeno il pross...

13 Marzo 2021 15:34

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Dopo quattro consecutive settimane di zona gialla, la Sicilia si appresta a colorarsi di arancione già a partire da lunedì 15 marzo, e lo resterà fino ad almeno il prossimo 6 aprile. L'aumento esponenziale dei casi in tutta Italia ha indotto il governo a varare misure più restrittive che abbracceranno le festività pasquali: tutte le zone gialle lunedì passeranno in arancione. Zone rosse  verranno istituite dove i casi supereranno i 250 ogni 100 mila abitanti. Tutta l'Italia si colorerà di rosso invece  dal 3 al 5 aprile, ma sarà  comunque consentito lo spostamento nel limite di due persone oltre ai minori di età inferiore ai 14 anni, all'interno della stessa regione verso un'abitazione privata, una sola volta al giorno. Dunque, come lo scorso anno, niente pranzo pasquale ne tipica scampagnata di pasquetta. Stop agli spostamenti tra comuni e soprattutto stop alla consumazione ai tavoli in bar e ristoranti, che potranno operare soltanto mediante l'asporto e il domicilio. Cosi è scattata la rabbia di molti gestori che, dopo un mese di soddisfazioni, hanno dovuto nuovamente fare i conti con le nuove regole. Si infrangono i sogni anche di chi aspettava la riapertura di cinema e teatri a partire dal 27 marzo. Resteranno ancora chiuse anche palestre, piscine, centri termali e centri benessere, come le sale giochi, le sale scommesse e le sale bingo. Sarà possibile svolgere attività motoria e attività sportiva all'aperto anche in aree attrezzate e parchi pubblici rispettando la distanza interpersonale di due metri. Deluso il presidente della regione che esprime amarezza per la decisione arrivata nel periodo meno critico per la Sicilia e che adesso spera nei ristori per le categorie colpite dai nuovi provvedimenti.

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