Ambiente
LA TESI DELLA NEO LAUREATA DEBORA CIARAMELLA PER RIQUALIFICARE LE AREE VERDI DI MACCHITELLA
La freschissima neo-laureata Debora ciaramella dottoressa in design, ha discusso la sua tesi di laurea il 22 ottobre scorso e nel suo lavoro ha portato avanti un progetto nell'ambito del bi...
LA TESI DELLA NEO LAUREATA DEBORA CIARAMELLA PER RIQUALIFICARE LE AREE VERDI DI MACCHITELLA
La freschissima neo-laureata Debora ciaramella dottoressa in design, ha discusso la sua tesi di laurea il 22 ottobre scorso e nel suo lavoro ha portato avanti un progetto nell'ambito del biophilic design nell'arredo urbano, un campo ancora in gran parte inesplorato soprattutto nel meridione che mira ad abbellire e riqualificare aree verdi delle città. Il suo progetto intitolato "Park Break" nella mente della giovane designer è stato pensato per le zone verdi di Macchitella, zone che lei ama vivere quando si trova a Gela e che sognerebbe riqualificare in modo da renderle l'ideale oasi verde nel bel mezzo del caos urbano. Debora ha svolto i suoi studi a Perugia toccando scoprendo coi suoi occhi il motivo per cui l'Umbria viene chiamata il polmone verde d'Italia, da lì è nata la sua sensibilità per la natura e l'ispirazione per il suo progetto. Il biophilic design studia il rapporto che si viene a creare tra urbanistica, natura e uomo. In un mondo in cui gli spazi verdi sono messi sempre più a rischio allora il lavoro di Debora tenta in un certo senso di fare convivere serenamente la città col verde e donare ai cittadini uno spazio in cui poter praticare jogging o fare picnic o semplicemente godersi una passeggiata a piedi o in bici. L'occhio all'estetica è degno di un'esperta designer con la scelta essenziale dei materiali e l'inserimento nell'assetto urbano sarebbe immediato e dal basso costo. È per questo che Debora sogna che il suo lavoro venga realizzato e passi dalla semplice teoria alla realtà. In un epoca in cui le grandi menti con grandi idee tendono a emigrare vedere la ventata di freschezza portata da Debora dovrebbe attirare l'attenzione della classe dirigenziale.di Stefano Blancohttps://youtu.be/cAPRD2h2VcI
