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La truffa del finto maresciallo arriva a Gela: "Novemila euro per fare uscire suo figlio dal carcere"

Cronaca

La truffa del finto maresciallo arriva a Gela: "Novemila euro per fare uscire suo figlio dal carcere"

Nel mirino un pensionato di ottantasette anni

Redazione

12 Giugno 2024 20:17

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Il panico e la paura hanno hanno fatto cadere nella trappola un anziano di Gela, vittima della «truffa del finto maresciallo». Un raggiro studiato ad hoc e che anche in Sicilia è stato già messo a segno diverse volte. Nel mirino è finito un pensionato di 87 anni, contattato telefonicamente da un uomo con  chiaro accento napoletano. Ha detto di essere un maresciallo dei carabinieri, avvisando l'anziano: «Suo figlio ha provocato un incidente. Ha investito una signora ed è stato arrestato per omicidio stradale. Anche sua nuora è ferita e si trova in ospedale. Se vuole evitare una denuncia o la galera del figlio deve pagare una cauzione di novemila euro».

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Chi ha chiamato il pensionato era evidentemente in possesso di tutte le informazioni sul suo conto e dei rapporti di parentela con le persone da coinvolgere nel racconto, per renderlo verosimile. Al punto che l'ottantasettenne, in preda all'angoscia, ha subito provato a contattare un altro familiare, che però non ha risposto al telefono. Il truffatore ha quindi richiamato, rincarando la dose e dicendo all'anziano che se la donna investita fosse morta, il figlio sarebbe rimasto in carcere.

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La vittima ha così risposto di non avere soldi in casa, ma chi ha messo in atto il raggiro ha proposto un'alternativa: quella di consegnare quello che aveva in casa, sarebbe passato da lì un avvocato. Il pensionato ha quindi raccolto tutti i gioielli e gli oggetti preziosi di famiglia e li ha consegnati al fantomatico legale. Quando si è reso conto di essere stato truffato, visto che poco dopo è riuscito a mettersi in contatto con il figlio, era già troppo tardi. E non è rimasto che denunciare tutto alle forze dell'ordine.

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