Laboratori didattici di agricoltura 4.0 per l’educazione alla sostenibilità innovativa
Scuola
Laboratori didattici di agricoltura 4.0 per l’educazione alla sostenibilità innovativa
L'agricoltura 4.0 non è più una realtà irraggiungibile. Fino a qualche anno fa era definita l'agricoltura del futuro, utilizzata per lo più in ambienti ostili a...
L'agricoltura 4.0 non è più una realtà irraggiungibile. Fino a qualche anno fa era definita l'agricoltura del futuro, utilizzata per lo più in ambienti ostili alla natura o in stazioni spaziali, oggi si tratta di una realtà più che concreta che è arrivata anche tra le aule dell'istituto Ettore Majorana di Gela plesso Enrico Fermi. La scuola che dallo scorso anno è diventato un istituto del made in Italy per l'industria e l'artigianato, spazia con insegnamenti che vanno dall'ambito artistico manifatturiero a quello biologico e chimico e quest'anno la dirigente Linda Bentivegna ha sottoscritto un progetto dedito all'ecosostenibilità nell'ottica dell'economia green. Più di 400 piante, tra alberi da frutto e cosiddette piante officinali sono state piantumate in esterna grazie all'aiuto dell'agronomo Salvatore Pirrè, in un terreno recuperato all'interno del perimetro della scuola, altre sperimentazioni si svolgono, invece, sotto il controllo del professore Orazio Giudice, all'interno del laboratorio di chimica dove è stato installato un avanguardistico sistema per le culture idroponiche indoor a riciclo d'acqua.Un progetto che permetterà agli alunni di sperimentare sulle coltivazioni innovative e avvalersi di prodotti cresciuti a pochi metri dalle loro classi utili per la produzione di saponi, profumi e tanto altro ancora. Tanti i progetti avviati dalla dirigente Bentivegna in questi anni, in cui è riuscita a far diventare l'istituto uno dei più all'avanguardia della provincia. Tanto interesse è scaturito anche dagli studenti che sono stati resi partecipi del progetto sin dai primi giorni della sua realizzazione.di Stefano Blanco
L'agricoltura 4.0 non è più una realtà irraggiungibile. Fino a qualche anno fa era definita l'agricoltura del futuro, utilizzata per lo più in ambienti ostili alla natura o in stazioni spaziali, oggi si tratta di una realtà più che concreta che è arrivata anche tra le aule dell'istituto Ettore Majorana di Gela plesso Enrico Fermi. La scuola che dallo scorso anno è diventato un istituto del made in Italy per l'industria e l'artigianato, spazia con insegnamenti che vanno dall'ambito artistico manifatturiero a quello biologico e chimico e quest'anno la dirigente Linda Bentivegna ha sottoscritto un progetto dedito all'ecosostenibilità nell'ottica dell'economia green. Più di 400 piante, tra alberi da frutto e cosiddette piante officinali sono state piantumate in esterna grazie all'aiuto dell'agronomo Salvatore Pirrè, in un terreno recuperato all'interno del perimetro della scuola, altre sperimentazioni si svolgono, invece, sotto il controllo del professore Orazio Giudice, all'interno del laboratorio di chimica dove è stato installato un avanguardistico sistema per le culture idroponiche indoor a riciclo d'acqua.Un progetto che permetterà agli alunni di sperimentare sulle coltivazioni innovative e avvalersi di prodotti cresciuti a pochi metri dalle loro classi utili per la produzione di saponi, profumi e tanto altro ancora. Tanti i progetti avviati dalla dirigente Bentivegna in questi anni, in cui è riuscita a far diventare l'istituto uno dei più all'avanguardia della provincia. Tanto interesse è scaturito anche dagli studenti che sono stati resi partecipi del progetto sin dai primi giorni della sua realizzazione.di Stefano Blanco