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L’ALLARME SICCITÀ NON FERMA LO SPRECO DI RISORSE IDRICHE, IERI DIGHE SVUOTATE VERSO IL MARE

Ambiente

L’ALLARME SICCITÀ NON FERMA LO SPRECO DI RISORSE IDRICHE, IERI DIGHE SVUOTATE VERSO IL MARE

Migliaia e migliaia di litri d'acqua gettati in mare durante la giornata mondiale dell'acqua. È quanto successo ieri in  contrada Grotticelle. Le ultime copiose piogge con molt...

23 Marzo 2021 14:44

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Migliaia e migliaia di litri d'acqua gettati in mare durante la giornata mondiale dell'acqua. È quanto successo ieri in  contrada Grotticelle. Le ultime copiose piogge con molta probabilità hanno sovraccaricato la diga Disueri che, come è noto, non può sopportare un eccessivo accumulo idrico. Uno spreco che fa danno agli agricoltori della piana in un periodo storico in cui  il territorio Siciliano  non può perdere altro  prezioso oro blu. Il dato è preoccupante, secondo una ricerca  dell'osservatorio Anbi più della metà della regione è a grave rischio desertificazione con una percentuale registrata pari al 70%. Tra le cause i quantitativi pluviometrici, l'andamento delle piogge, la mancata raccolta e lo spreco delle risorse idriche. Quanto successo ieri a Grotticelle è emblematico e riaccende il dibattito politico. A compensare lo scarso andamento pluviale dovrebbero essere i bacini idrici pronti a garantire disponibilità di acqua nei momenti di difficoltà di fronte a stagioni particolarmente siccitose come quella dello scorso anno in cui sono stati persi 16 milioni di metri cubi d'acqua. Indebolimento delle infrastrutture e diminuzione naturale di acqua piovana potrebbero trasformare in deserto il 70% della regione. Un'emergenza che è sotto gli occhi di tutti: il presidente dell'Anbi Massimo Gargano, la neo ministra per il sud Carfagna che vuole bene usare 4 miliardi del recovery fund sulla manutenzione delle reti idriche, il ministro della transazione ecologica cingolani che ha assicurato risorse per mettere in sicurezza  infrastrutture, bacini idrici e alveoli naturali. Anche la regione sembra essersi svegliata. Dopo 50 anni è scattato l'iter per i lavori di consolidamento proprio della diga di Disueri, da dove ieri si sono persi migliaia di litri d'acqua.   l'opera da 20 milioni di euro stanziato dal patto per il sud,   garantirà maggiore sicurezza all'invaso aumentando la capacità di accumulo di almeno di una decina di milioni di metri cubi d'acqua che saranno vitali per l'agricoltura. Ma la politica tutta non può tirarsi indietro di fronte un'emergenza che sempre più ha messo in ginocchio il comparto agricolo.

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