L’arte sentimentale e surreale di Francesco Savatta raccolta nel libro "Il dono dell’immagine"
Cultura
L’arte sentimentale e surreale di Francesco Savatta raccolta nel libro "Il dono dell’immagine"
Rinchiudere la propria arte in un libro non è mai semplice per un artista ma allo stesso tempo rappresenta un traguardo che per chi vuole essere riconosciuto come artista significa mo...
Rinchiudere la propria arte in un libro non è mai semplice per un artista ma allo stesso tempo rappresenta un traguardo che per chi vuole essere riconosciuto come artista significa molto. Per l'artista gelese Francesco Savatta ci è voluto più di un anno per redigere "Il dono dell'immagine" una monografia che racchiude vent'anni di attività artistica e più di centoventi opere. Realizzata in due lingue e patrocinata dal Ministero della cultura, questa imponente raccolta edita a Giugno scorso è destinata a diventare un monolite del panorama artistico gelese contemporaneo.La sua arte caratterizzata per lo più dal tratto sottile e delicato della grafite è un'arte sentimentale, introspettiva che osserva il mondo più con il cuore che con gli occhi e proprio per questo spesso surreale anche se incredibilmente fedele alla realtà. Un dualismo che rende le opere di Savatta affascinanti e attualissime.Sfogliando il libro è impossibile non notare i numerosi panorami nostrani, e il legame che l'artista nutre con il mare, elemento intrinseco nella natura di ogni gelese ma che in numerose opere di Savatta diventa protagonista.di Stefano Blanco
Rinchiudere la propria arte in un libro non è mai semplice per un artista ma allo stesso tempo rappresenta un traguardo che per chi vuole essere riconosciuto come artista significa molto. Per l'artista gelese Francesco Savatta ci è voluto più di un anno per redigere "Il dono dell'immagine" una monografia che racchiude vent'anni di attività artistica e più di centoventi opere. Realizzata in due lingue e patrocinata dal Ministero della cultura, questa imponente raccolta edita a Giugno scorso è destinata a diventare un monolite del panorama artistico gelese contemporaneo.La sua arte caratterizzata per lo più dal tratto sottile e delicato della grafite è un'arte sentimentale, introspettiva che osserva il mondo più con il cuore che con gli occhi e proprio per questo spesso surreale anche se incredibilmente fedele alla realtà. Un dualismo che rende le opere di Savatta affascinanti e attualissime.Sfogliando il libro è impossibile non notare i numerosi panorami nostrani, e il legame che l'artista nutre con il mare, elemento intrinseco nella natura di ogni gelese ma che in numerose opere di Savatta diventa protagonista.di Stefano Blanco