Le associazioni sportive cittadine esultano per la riconsegna del Palacossiga
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Le associazioni sportive cittadine esultano per la riconsegna del Palacossiga
Il ritorno del Palacossiga alla sua originale funzione ha suscitato la gioia di molti cittadini, consapevoli che questo evento per quanto annunciato rappresenti per certi versi la fine di un...
Il ritorno del Palacossiga alla sua originale funzione ha suscitato la gioia di molti cittadini, consapevoli che questo evento per quanto annunciato rappresenti per certi versi la fine di una delle fasi più buie della storia di Gela e di tutta l'Italia. La riconsegna del palazzetto ha fatto gioire ancora di più per le società e associazioni sportive locali che per quasi tre anni sono state costrette a riadattare le proprie attività sportive all'interno di altre sedi spesso non idonee per la crescita sportiva di ragazze e ragazzi.Parliamo di piccole e grandi realtà senza una fissa dimora che sarebbero pronte a condividere il palazzetto considerato ancora oggi una struttura di tutto rispetto sia per dimensione che per attrezzature. Sono tante, per esempio, le associazioni sparse in giro per Gela che lavorano con i più piccoli o con i disabili sfruttando lo sport, orizzonte o Balù giusto per citarne qualcuna. A Gela continua a fiorire l'atletica leggera, ostacolata da strutture fatiscenti, e le vicissitudini del giovane campione Salvatore Bianca ne sono la prova. Anche lui potrebbe provare ad allenarsi all'interno dato che il Palacossiga non comprende una pista ben attrezzata outdoor. Per non parlare poi delle squadre di pallavolo, come l'Ecoplast o il volley Gela ripartito dalle squadre under quest'anno ma costretto ad allenarsi al Palaitis o alla palestrina della succursale della scuola Enrico Mattei. Per loro, pronti a tornare competitivi ad alti livelli, il Palacossiga sarebbe un passo in avanti decisamente importante. Ci sarebbe, infine, il basket con l'azione portata avanti dai fratelli Cavallo che dopo le difficoltà riscontrate con l'Ideal basket quest'anno sono ripartiti da zero e vorrebbero dimostrare sul campo le loro capacità.di Stefano Blanco
Il ritorno del Palacossiga alla sua originale funzione ha suscitato la gioia di molti cittadini, consapevoli che questo evento per quanto annunciato rappresenti per certi versi la fine di una delle fasi più buie della storia di Gela e di tutta l'Italia. La riconsegna del palazzetto ha fatto gioire ancora di più per le società e associazioni sportive locali che per quasi tre anni sono state costrette a riadattare le proprie attività sportive all'interno di altre sedi spesso non idonee per la crescita sportiva di ragazze e ragazzi.Parliamo di piccole e grandi realtà senza una fissa dimora che sarebbero pronte a condividere il palazzetto considerato ancora oggi una struttura di tutto rispetto sia per dimensione che per attrezzature. Sono tante, per esempio, le associazioni sparse in giro per Gela che lavorano con i più piccoli o con i disabili sfruttando lo sport, orizzonte o Balù giusto per citarne qualcuna. A Gela continua a fiorire l'atletica leggera, ostacolata da strutture fatiscenti, e le vicissitudini del giovane campione Salvatore Bianca ne sono la prova. Anche lui potrebbe provare ad allenarsi all'interno dato che il Palacossiga non comprende una pista ben attrezzata outdoor. Per non parlare poi delle squadre di pallavolo, come l'Ecoplast o il volley Gela ripartito dalle squadre under quest'anno ma costretto ad allenarsi al Palaitis o alla palestrina della succursale della scuola Enrico Mattei. Per loro, pronti a tornare competitivi ad alti livelli, il Palacossiga sarebbe un passo in avanti decisamente importante. Ci sarebbe, infine, il basket con l'azione portata avanti dai fratelli Cavallo che dopo le difficoltà riscontrate con l'Ideal basket quest'anno sono ripartiti da zero e vorrebbero dimostrare sul campo le loro capacità.di Stefano Blanco