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L’Etna come Roccaraso: il vulcano in eruzione assaltato da migliaia di turisti

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L’Etna come Roccaraso: il vulcano in eruzione assaltato da migliaia di turisti

L'afflusso massiccio di visitatori sta creando numerosi problemi

Redazione

17 Febbraio 2025 14:49

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L'eruzione dell'Etna continua ad attirare centinaia di persone, affascinate dall'eccezionale spettacolo naturale. Tuttavia, l'afflusso massiccio di visitatori sta creando numerosi problemi di viabilità e sicurezza tanto da richiedere l'intervento della Protezione Civile e delle forze dell'ordine per gestire l'emergenza. Secondo quanto riferito dal capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, «il fronte lavico, poco alimentato, ha superato la pista altomontana e supera quota 1.900; non ci sono più esplosioni freatiche». Un fenomeno straordinario che ha spinto molti curiosi a recarsi in quota per osservarlo da vicino. «Centinaia di persone, quasi tutte ben attrezzate e ben accompagnate dalle guide alpine e vulcanologiche, stanno osservando l'eccezionale fenomeno», ha dichiarato Cocina.

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Nonostante la presenza di visitatori organizzati, la situazione è rapidamente degenerata nel pomeriggio di ieri quando un migliaio di persone ha iniziato a raggiungere la zona attraverso la SP92 e la strada Milia, parcheggiando in modo disordinato ai margini delle strette carreggiate. «Posteggio selvaggio ai margini delle strette strade, blocco della circolazione a Piano Vetore e impossibilità di passaggio dei mezzi di soccorso», ha denunciato Cocina, evidenziando il pericolo che il congestionamento del traffico rappresenta per le operazioni di emergenza. «Con il buio aumenta il rischio di cadute e sprofondamenti nella neve proporzionalmente all'aumento delle persone».

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Di fronte alla situazione di rischio, Cocina ha riferito di aver preso diverse misure per garantire la sicurezza pubblica. Tra queste una richiesta al 118 per l'invio di un'ambulanza 4x4, che tuttavia non è stato possibile inviare; in sua sostituzione è intervenuta la Croce Rossa Italiana. Sono state attivate quattro associazioni di volontariato provenienti da Belpasso, Ragalna, Nicolosi e Adrano, con l'obiettivo di fornire assistenza alla popolazione e cercare di dissuadere gli automobilisti dal percorrere le strade già congestionate. È stata comunicata al Prefetto la situazione di rischio, con la richiesta di attivare la polizia stradale e le forze dell'ordine per garantire il controllo della viabilità e della sicurezza. Contestualmente, ai sindaci dei comuni coinvolti è stato chiesto di emettere ordinanze specifiche e di disporre la presenza di Vigili Urbani e dipendenti comunali per supportare le operazioni. Al sindaco metropolitano è stato richiesto l'invio della Polizia Provinciale e del gatto delle nevi per assicurare la circolazione nell'area di Piano Vetore.

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