Lido balneare a Tenutella, opere abusive e rifiuti bruciati: denunciati i titolari
Cronaca
Lido balneare a Tenutella, opere abusive e rifiuti bruciati: denunciati i titolari
Operazione degli uomini della Capitaneria di Porto
Tre anni fa era stata negata la proroga della concessione per uno stabilimento balneare di Butera. Ma i titolari erano andati avanti comunque. E quando i militari della capitaneria di porto hanno eseguito il controllo nel lido di contrada Tenutella hanno accertato anche altre irregolarità, oltre alla mancanza del titolo concessorio già dal 2020. L’attività si estendeva irregolarmente su un totale di 2,200 metri quadrati e nel corso dei controlli è stata individuata anche un’area nella quale venivano accatastati, secondo i militari, rifiuti speciali che sarebbero stati anche bruciati. Verifiche sono state condotte pure sugli scarichi asserviti allo stabilimento e anche in questo caso sono emerse difformità, con una vasca imhoff che non aveva alcuna autorizzazione in corso di validità. Per questo motivo è scattata anche una sanzione amministrativa che potrà andare dai 6.000 ai 60.000 euro. I titolari dell’attività sono stati denuncia all’autorità giudiziaria per aver effettuato «innovazioni senza la prescritta autorizzazione della sopraintendenza nella fascia tutelata dei 300 metri dalla battigia». L’attività di indagine è coordinata dalla procura di Gela e dalla capitaneria fanno sapere che sono in corso le attività di ripristino sia ambientale che demaniale.
01 Agosto 2023 16:21
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Tre anni fa era stata negata la proroga della concessione per uno stabilimento balneare di Butera. Ma i titolari erano andati avanti comunque. E quando i militari della capitaneria di porto hanno eseguito il controllo nel lido di contrada Tenutella hanno accertato anche altre irregolarità, oltre alla mancanza del titolo concessorio già dal 2020. L'attività si estendeva irregolarmente su un totale di 2,200 metri quadrati e nel corso dei controlli è stata individuata anche un'area nella quale venivano accatastati, secondo i militari, rifiuti speciali che sarebbero stati anche bruciati. Verifiche sono state condotte pure sugli scarichi asserviti allo stabilimento e anche in questo caso sono emerse difformità, con una vasca imhoff che non aveva alcuna autorizzazione in corso di validità.
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Per questo motivo è scattata anche una sanzione amministrativa che potrà andare dai 6.000 ai 60.000 euro. I titolari dell'attività sono stati denuncia all'autorità giudiziaria per aver effettuato «innovazioni senza la prescritta autorizzazione della sopraintendenza nella fascia tutelata dei 300 metri dalla battigia». L'attività di indagine è coordinata dalla procura di Gela e dalla capitaneria fanno sapere che sono in corso le attività di ripristino sia ambientale che demaniale.