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Niscemi, l’incidente in cui sono morti Marika e Rocco: il conducente indagato non si dà pace

Cronaca

Niscemi, l’incidente in cui sono morti Marika e Rocco: il conducente indagato non si dà pace

Il giovane che era alla guida della Fiat Punto è indagato per omicidio stradale

Daniela Vinci

16 Giugno 2023 18:22

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È indagato per omicidio stradale, ma già al suo arrivo in ospedale, domenica mattina, ha prestato subito il consenso al prelievo dei campioni ematici, utili ad accertare se prima di mettersi alla guida avesse assunto sostanze stupefacenti o alcoliche.  Totò F., il diciannovenne niscemese che all'alba di domenica si trovava al volante della Fiat Punto che sulla strada di Palagonia, all'altezza di Mineo, ha finito la sua corsa contro il guardrail che ha ucciso, tranciandoli, Rocco Di Dio e Marika Ficicchia, di 25 e 20 anni, sin dal primo momento ha ritenuto di non apporre alcun ostacolo per accertare la verità sul tragico incidente che ha spezzato la vita ed i sogni a Marika e Rocco, quest'ultimo l'amico di sempre con cui era cresciuto ed aveva condiviso tante esperienze.

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Non si dà pace per l'accaduto, Totò per una tragedia che ha sconvolto la vita di quattro famiglie e dell'intera comunità niscemese nella quale è ancora vivo il ricordo della tragedia di Natale di due anni che fece registrare il pesante bilancio di quattro giovani vite recise sulla strada.  Pensa ai momenti in cui ha perso il controllo della sua utilitaria, cercando di focalizzarli e sostenendo che deve esserci stato qualcosa a determinare l'uscita di strada del veicolo che, oltre alla morte di Marika e Rocco, ha causato il suo ferimento e quello di Melania M., l'altra giovane con cui la comitiva aveva trascorso il sabato sera nel Siracusano. 

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Sul fronte della indagini, ieri la Procura di Caltagirone ha conferito l'incarico al dott. Ragazzi che ha eseguito l'ispezione cadaverica e la Tac sui corpi delle due giovani vittime, poi trasferite all'Istituto di Medicina legale di Catania dove, sono stati sottoposti ad esame autoptico per stabilire l'esatta causa della morte. La procura ieri stesso ha dato il nulla osta per la restituzione dei corpi che sono giunti nelle loro abitazioni poco prima delle 21:00

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 Giovedì, la Procura ha conferito l'incarico peritale per l'espletamento della consulenza tecnica cinematica tesa a stabilire l'esatta dinamica del sinistro ed accertare eventuali responsabilità. Il difensore dell'indagato, l'avvocato Salvo Macrì, non si è opposto ma ha annunciato che sta valutando una richiesta di incidente probatorio. La Procura, a quel punto, ha sospeso gli accertamenti in attesa che la difesa vagli la possibilità, entro i prossimi 10 giorni, di formulare istanza di incidente probatorio. 

Oggi pomeriggio le due giovani vittime saranno accompagnate nel loro ultimo viaggio nella chiesa madre dove alle 17:00 saranno celebrati i funerali

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