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LO DICE ANCHE IL CGA: "IN SICILIA ACQUA PIÙ CARA D’ITALIA", UNO STRUMENTO IN PIÙ PER CHIEDERE RIMBORSI

Cronaca

LO DICE ANCHE IL CGA: "IN SICILIA ACQUA PIÙ CARA D’ITALIA", UNO STRUMENTO IN PIÙ PER CHIEDERE RIMBORSI

I Siciliani tutti, specie i gelesi, lo recriminano da tantissimi anni. L'acqua, bene primario soprattutto nel bel mezzo di una pandemia, costa troppo. Oggi è il consiglio di giustizi...

Graziano Amato

14 Luglio 2021 14:20

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I Siciliani tutti, specie i gelesi, lo recriminano da tantissimi anni. L'acqua, bene primario soprattutto nel bel mezzo di una pandemia, costa troppo. Oggi è il consiglio di giustizia amministrativa a dare ragione a tutti quei cittadini che hanno sempre denunciato un caro prezzo non indifferente. I giudici si sono espressi e in 28 pagine hanno dimostrato come in Sicilia l'oro blu venga pagato il doppio rispetto al resto d'Italia come ad esempio la Calabria, e il triplo addirittura rispetto alle marche. I Siciliani dunque pagano il prezzo più salato d'Italia da 5 anni. C'è di più, visto che secondo i giudici le tariffe sono illegittime, in quanto stabilite da Siciliacque, società d'ambito subentrata nel 2004, e Regione Siciliana di cui è socia. Il Cga ha infatti stabilito che a determinare le tariffe in Sicilia debbano essere gli Ato, le società d'ambito che riuniscono le città delle province. La sentenza è il risultato di un ricorso presentato dall'Amap ex municipalizzata del Comune di Palermo, società che l'acqua l'acquista da Siciliacque per fornirla ai comuni della provincia. Cosa che pensandoci accade anche con Caltaqua, in provincia di Caltanissetta, dove il servizio oltre ad essere salato è anche di pessima qualità. È per questo che migliaia di cittadini pare siano pronti a presentare una valanga di ricorsi. La notizia in città ha suscitato la reazione del segretario generale Cisl Emanuele Gallo, che ha sempre acceso i riflettori sul servizio idrico. Per il sindacalista giustizia è stata fatta. La sentenza del Cga ha aperto una serie di considerazioni in provincia di Caltanissetta, dove il servizio idrico è finito più vote al centro di contestazioni, anche istituzionali. Nelle ultime settimane era stato il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, nonché presidente dell'assemblea territoriale idrica, costituitasi in Sicilia con 5 anni di ritardi, a chiedere ai sindaci una relazione dettagliata di tutti i disservizi.   proprio a Niscemi  tantissimi cittadini seguiti da legali sono riusciti ad ottenere risarcimenti su bollette esose.   a commentare la sentenza del Cga è stato anche il sindaco Lucio Greco. Gela è forse la città più vessata della provincia negli ultimi anni con un servizio che troppe volte ha presentato falle del sistema gestito da Caltaqua, che l'oro blu lo acquista da Siciliacque oggi finito sotto la lente di ingrandimento del Cga. Come Emanuele Gallo chiede che le somme ora vengano restituite ai gelesi.di Graziano Amato

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