Sbarco alleati, l’orrore della guerra e l’arrivo degli americani negli occhi di un gelese
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Sbarco alleati, l’orrore della guerra e l’arrivo degli americani negli occhi di un gelese
Giacomo Caiola, 86 anni, visse l'arrivo degli americani e i momenti prima e dopo lo sbarco
Ha ancora vivo il ricordo impresso nella memoria, il signor Caiola, di quel 10 luglio 1943. La sera prima dello sbarco, la paura, i comandi degli ufficiali, il mare e le navi. Costretto a nascondersi in una buca, senza mangiare per timore per poi spostarsi sulle colline a causa dei boati e del cingolio de primi mezzi pesanti. In città erano approdati gli americani. Giacomo Caiola, allora, era solo un bambino di 6 anni. Si commuove al racconto. Adesso ha 86 anni, ci tiene a ribadire, nonno di 6 nipoti. Della guerra gli sono rimasti vivi i ricordi, le immagini e il dolore. Il volto di quei soldati americani che gli hanno teso una mano offrendogli cibo e speranza.
08 Luglio 2023 14:25
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Ha ancora vivo il ricordo impresso nella memoria, il signor Caiola, di quel 10 luglio 1943. La sera prima dello sbarco, la paura, i comandi degli ufficiali, il mare e le navi. Costretto a nascondersi in una buca, senza mangiare per timore per poi spostarsi sulle colline a causa dei boati e del cingolio de primi mezzi pesanti. In città erano approdati gli americani. Giacomo Caiola, allora, era solo un bambino di 6 anni. Si commuove al racconto. Adesso ha 86 anni, ci tiene a ribadire, nonno di 6 nipoti. Della guerra gli sono rimasti vivi i ricordi, le immagini e il dolore. Il volto di quei soldati americani che gli hanno teso una mano offrendogli cibo e speranza.