Lavoro
L’ORIGINALE CARCIOFO NISCEMESE A RISCHIO ESTINZIONE ENTRA A FAR PARTE DEI PRESÌDI SLOWFOOD
Niscemi è conosciuta in Sicilia e in Italia come la capitale del carciofo ma ciò che molti non sanno è che a Niscemi vengono coltivate decine e decine di varietà ...
Niscemi è conosciuta in Sicilia e in Italia come la capitale del carciofo ma ciò che molti non sanno è che a Niscemi vengono coltivate decine e decine di varietà diverse di carciofi. L'originale carciofo niscemese conosciuto anche come carciofo nostrale è una varietà che viene coltivata ormai da pochissimi produttori eppure si tratta del carciofo che ha reso Niscemi famosa in tutta l'isola. Le prime carciofaie arrivano a Niscemi intorno alla seconda metà del 1800 prima di allora l'agricoltura niscemese era votata al grano e al cotone. Nel primo '900 il carciofo niscemese raggiunge i mercati prima siciliani a Palermo e poi generali di Roma facendo la fortuna di moltissimi agricoltori. In questi ultimi cento anni molte cose sono cambiate, gli agricoltori niscemesi hanno preferito carciofi di altre varietà più semplici da coltivare e da esportare e pian piano il carciofo nostrale è finito per essere dimenticato. Ma oggi alcuni imprenditori agricoli come Marco Crescimone e Francesco Perticone hanno deciso di cambiare rotta e di ricominciare a coltivare il carciofo nostrale. Oggi il carciofo nostrale non è ancora uscito dal rischio estinzione ecco perché la fondazione Slow-Food, che ha come mission quella di salvaguardare e tutelare alimenti e prodotti alimentari a rischio, e coordinata nella sezione niscemese dalla presidente Valentina Vacirca, ha deciso di inserire nella lunga lista dei presidi Slow-Food anche l'originale carciofo di Niscemi.di Stefano Blanco