L’ospedale "Suor Cecilia Basarocco" compie 145 anni ma non li dimostra nonostante qualche "acciacco "
Politica
L’ospedale "Suor Cecilia Basarocco" compie 145 anni ma non li dimostra nonostante qualche "acciacco "
Giornata di festa ieri a Niscemi dove l'ospedale suor Cecilia Basarocco ha compiuto la bellezza di 145 anni festeggiati in grande stile tra le sale del vicino Museo Civico.Era il lontano 28...
Giornata di festa ieri a Niscemi dove l'ospedale suor Cecilia Basarocco ha compiuto la bellezza di 145 anni festeggiati in grande stile tra le sale del vicino Museo Civico.Era il lontano 28 febbraio del 1878 quando un gruppo di amministratori niscemesi riuscì nell'impresa di istituire un piccolo polo ospedaliero nei locali dell'allora convento dei frati minori riformati, abbandonato dopo l'unità d'Italia e rinato grazie all'aiuto delle suore della sacra famiglia del beato Pietro bonilli. Un evento provvidenziale che salvò la città dalla pandemia del colera che si abbattè sull'Europa pochi anni dopo. L'esistenza dell'ospedale di Niscemi è stata sempre caratterizzata da una storia travagliata, rimasta fortunatamente estranea dagli avvenimenti della prima guerra mondiale, fu invece incredibilmente coinvolta durante lo sbarco alleato del '43 quando fu lasciata in balia dei soldati americani. In quell'episodio fu la fermezza d'animo e il coraggio di suor Cecilia Basarocco a salvare i pazienti e una manciata di suore rimaste a Niscemi. Colei che oggi da il nome all'ospedale e che viene ricordata dai niscemesi come un vero e proprio Angelo mandato dalla provvidenza.Anche la storia del Museo Civico di Niscemi è strettamente legata a quella dell'ospedale con cui condivide gli spazi del convento dei frati minori riformati, per questo le celebrazioni ieri si sono tenute proprio nell'auditorium del museo, a partire dalla precisa ricostruzione storica del professore rizzo fino al taglio della torta alla presenza del Sindaco Massimiliano Conti, del direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla e del manager dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone. Negli ultimi anni l'ospedale niscemese è riuscito a rinascere dopo la lenta agonia che lo stava portando alla chiusura. La gestione del direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla, in forza a Niscemi dal 2018,ha dato nuova linfa al nosocomio cresciuto in termini di personale e servizi offerti alla cittadinanza, ultimo in ordine cronologico il nuovo reparto di endoscopia con l'arrivo della nuova colonna endoscopica del valore di oltre 120 mila euro.In occasione dei festeggiamenti di ieri si è trovato pure il tempo per riconsegnare alla cittadinanza le chiavi del palazzetto Pio La Torre utilizzato come Hub vaccinale durante l'emergenza da Covid-19.di Stefano Blanco
L'ospedale "Suor Cecilia Basarocco" compie 145 anni ma non li dimostra nonostante qualche "acciacco "
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Giornata di festa ieri a Niscemi dove l'ospedale suor Cecilia Basarocco ha compiuto la bellezza di 145 anni festeggiati in grande stile tra le sale del vicino Museo Civico.Era il lontano 28 febbraio del 1878 quando un gruppo di amministratori niscemesi riuscì nell'impresa di istituire un piccolo polo ospedaliero nei locali dell'allora convento dei frati minori riformati, abbandonato dopo l'unità d'Italia e rinato grazie all'aiuto delle suore della sacra famiglia del beato Pietro bonilli. Un evento provvidenziale che salvò la città dalla pandemia del colera che si abbattè sull'Europa pochi anni dopo. L'esistenza dell'ospedale di Niscemi è stata sempre caratterizzata da una storia travagliata, rimasta fortunatamente estranea dagli avvenimenti della prima guerra mondiale, fu invece incredibilmente coinvolta durante lo sbarco alleato del '43 quando fu lasciata in balia dei soldati americani. In quell'episodio fu la fermezza d'animo e il coraggio di suor Cecilia Basarocco a salvare i pazienti e una manciata di suore rimaste a Niscemi. Colei che oggi da il nome all'ospedale e che viene ricordata dai niscemesi come un vero e proprio Angelo mandato dalla provvidenza.Anche la storia del Museo Civico di Niscemi è strettamente legata a quella dell'ospedale con cui condivide gli spazi del convento dei frati minori riformati, per questo le celebrazioni ieri si sono tenute proprio nell'auditorium del museo, a partire dalla precisa ricostruzione storica del professore rizzo fino al taglio della torta alla presenza del Sindaco Massimiliano Conti, del direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla e del manager dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone. Negli ultimi anni l'ospedale niscemese è riuscito a rinascere dopo la lenta agonia che lo stava portando alla chiusura. La gestione del direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla, in forza a Niscemi dal 2018,ha dato nuova linfa al nosocomio cresciuto in termini di personale e servizi offerti alla cittadinanza, ultimo in ordine cronologico il nuovo reparto di endoscopia con l'arrivo della nuova colonna endoscopica del valore di oltre 120 mila euro.In occasione dei festeggiamenti di ieri si è trovato pure il tempo per riconsegnare alla cittadinanza le chiavi del palazzetto Pio La Torre utilizzato come Hub vaccinale durante l'emergenza da Covid-19.di Stefano Blanco
L'ospedale "Suor Cecilia Basarocco" compie 145 anni ma non li dimostra nonostante qualche "acciacco "
