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MAFIA FORTE NEL TERRITORIO CAPACE DI CONDIZIONARE LE TORNATE ELETTORALI

Cronaca

MAFIA FORTE NEL TERRITORIO CAPACE DI CONDIZIONARE LE TORNATE ELETTORALI

"Il territorio registra la presenza di una mafia strisciante che continua a conservare con prepotente arroganza i suoi spazi di intervento con capacità straordinarie di infiltra...

Donata Calabrese

28 Gennaio 2023 16:44

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"Il territorio registra la presenza di una mafia strisciante che continua a conservare con prepotente arroganza i suoi spazi di intervento con capacità straordinarie di infiltrazione anche in altre regioni oltre che all'estero. E' quanto ha affermato Maria Grazia Vagliasindi, presidente della Corte d'Appello di Caltanissetta, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Cosa Nostra continua ad essere l'organizzazione mafiosa di principale riferimento, dedita al controllo dell'economia legale soprattutto nei settori degli appalti, oltre che nei settori del gioco e delle scommesse, del traffico degli stupefacenti, dell'illecito sfruttamento dei siti minerari". Momento di fibrillazione costituiscono, infine, le tornate elettorali e ciò per la puntuale "messa a disposizione" di pacchetti di voti in favore di candidati "vicini" alle famiglie mafiose, con l'evidente finalità di indirizzare le future scelte delle amministrazioni locali "Nel settore delle estorsioni - ha evidenziato invece il procuratore generale facente funzioni Antonino Patti - appare, ormai, lontana quella stagione di rinascita che registrò, verso la fine degli anni 2000, una importante attività di denuncia dei propri aguzzini da parte delle persone offese. Oggi si assiste al rinnovato riemergere di un clima di omertà che si credeva ormai, quantomeno parzialmente, superato". "Pur a fronte degli importanti risultati raggiunti nel corso degli anni, ancora forte è l'attività delle organizzazioni criminali storiche operanti nel territorio. Lo scenario registra, in particolare, nella parte settentrionale della provincia la presenza dei "mandamenti" mafiosi di Vallelunga Pratameno e di Campofranco e, nella parte meridionale, quella dei "mandamenti" di Riesi e di Gela; "mandamento", quest'ultimo dove operano, oltre alla "famiglia" di Gela, anche quelle di Niscemi e Mazzarino, caratterizzato dalla coesistenza, con alterne vicende, della "Stidda" con le due fazioni di "cosa nostra" (i cd. gruppi "Rinzivillo" ed "Emmanuello", rispettivamente legati all'ala moderata il primo ed all'ala "corleonese" il secondo). Sul territorio gelese opera, inoltre, un altro sodalizio mafioso autonomo rispetto a "Stidda" e "cosa nostra", denominato gruppo "Alferi". Si conferma in modo inquietante il coinvolgimento di minori, soprattutto nel territorio gelese, in reati connessi alla criminalità anche mafiosa. I dati forniti dal Procuratore per i Minorenni consentono, ancora una volta, di individuare nella città di Gela uno dei luoghi più problematici del Distretto per quanto riguarda la criminalità minorile. Per quanto riguarda la carenza di organico, la scopertura maggiore si registra alla Procura di Gela nella percentuale del 33%.di Donata Calabrese

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