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Mai più sangue sulla Sp 11, da Niscemi un grido di aiuto: protesta dentro le bare

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Mai più sangue sulla Sp 11, da Niscemi un grido di aiuto: protesta dentro le bare

La protesta si terrà venerdì e sabato davanti la sede dell'ex provincia

Redazione

12 Febbraio 2025 20:31

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Mai più sangue sulla Sp 11, la strada provinciale che dal bivio Priolo porta a Niscemi, la strada assassina che fa strage di giovani vite. È questo l'obiettivo dell'ultima (ma solo in ordine cronologico) clamorosa protesta, che ha organizzato nei giorni di venerdì e sabato prossimi il noto "cittadino qualunque" Giuseppe Maida, docente di scuola media, sostenuto dall'inseparabile suo amico Rosario Ristagno. Maida e Ristagno sosteranno davanti alla sede della Provincia regionale di Caltanissetta, dentro due casse da morto, a partire dalle ore 17 di venerdì 14 febbraio fino alle 17 di sabato 15. La singolare protesta del cittadino qualunque è scaturita dall'ultimo grave incidente mortale verificatosi sulla Sp 11, il 28 gennaio scorso, a pochi chilometri dal centro abitato di Niscemi, quando una mamma che stava accompagnando i tre figlioletti a scuola, ha perso il controllo dell'autovettura che si è schiantata contro un muro di cinta.

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Nell'urto, perdeva la vita la piccola figlia Aurora, 9 anni, mentre la madre e altri due figli, rispettivamente di 7 e 4 anni, riportavano gravi traumi e ferite e venivano ricoverati in ospedale. Ma i morti sulla Sp 11 non sono solo questi. È una lunga scia di sangue che si perde nel tempo. Giuseppe Maida ha fatto in merito alcune ricerche con risultati sconfortanti. Dal 2019 ad oggi, sulla "Strada assassina" si sono verificati 22 incidenti con morti e feriti. In particolare, dalla notte di Natale 2021 (quando in uno schianto automobilistico autonomo 4 giovani niscemesi persero la vita) al 28 gennaio scorso, 7 giovani vite sono rimaste spezzate mentre altri 5 giovani sono rimasti feriti. «Nella nostra comunità - afferma Maida - siamo continuamente in lutto. Questo stillicidio di morte deve finire, perché la Sp 11 è una strada che presenta gravi insidie e va sottoposta a una radicale manutenzione straordinaria».

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Durante il loro sit-in a Caltanissetta dentro le bare, Maida e Ristagno chiederanno al commissario straordinario della Provincia regionale impegni urgenti ben precisi: asfalto drenante antipattinamento, segnaletica orizzontale, autovelox, dossi artificiali per la limitazione della velocità, rotatorie, moderna illuminazione. «Gli ultimi 4-5 chilometri, prima di arrivare a Niscemi - sostiene Maida -, sono il tratto più breve e pericoloso d'Italia, dove avvengono i maggiori incidenti. Bisogna intervenire subito. Non possiamo aspettare il prossimo sinistro mortale!»

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