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MALTEMPO E DANNI ALL’AGRICOLTURA: PASSA AL CONSIGLIO COMUNALE LA RICHIESTA DI CALAMITÀ NATURALE

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MALTEMPO E DANNI ALL’AGRICOLTURA: PASSA AL CONSIGLIO COMUNALE LA RICHIESTA DI CALAMITÀ NATURALE

Anche Gela si unisce all'appello: dichiarare lo stato di calamità naturale. La richiesta verrà inoltrata alla Regione grazie all'atto di indirizzo votato ieri in aula consili...

Graziano Amato

24 Novembre 2021 13:40

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Anche Gela si unisce all'appello: dichiarare lo stato di calamità naturale. La richiesta verrà inoltrata alla Regione grazie all'atto di indirizzo votato ieri in aula consiliare. Al documento hanno lavorato il presidente del Consiglio Comunale Salvatore Sammito, la commissione agricoltura presieduta da Carlo Romano e l'assessore Giuseppe Licata.   l'ultima ondata di maltempo ha messo in ginocchio il comparto agricolo Siciliano. Si stimano perdite per milioni di euro. I danni alle campagne sono stati ingenti. Vigneti, uliveti, frutteti, tutto distrutto in pochi attimi da grandine, pioggia e raffiche di vento. Anche la piana di Gela ne  ha risentito. Gli agricoltori sono in ginocchio, già vessati dalle carenze del comparto. Gli agricoltori colpiti da calamità naturale conclamata possono beneficiare di tante agevolazioni tra cui la sospensione del pagamento delle rate di credito agrario. Sono tutte misure erogate dal ministero delle politiche agricole grazie al fondo di solidarietà nazionale.   contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno accertato,  Prestiti quinquennali, proroga delle operazioni di credito, esonero parziale dal pagamento di contributi previdenziali e assistenziali fino a un Massimo del 50 per cento. Il fondo nazionale prevede altre tipologie di intervento tra cui incentivi per stipulare  contratti assicurativi contro i danni e  interventi di ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica. Insomma tutte misure che andrebbero a risollevare le sorti di un comparto per troppo tempo dimenticato. A questo va aggiunto un impegno delle istituzioni locali e regionali, come ha sottolineato ieri l'opposizione ha ha comunque votato l'atto.di Graziano Amato

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