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Maxi truffa sui carburanti, oltre 200 le persone indagate

Cronaca

Maxi truffa sui carburanti, oltre 200 le persone indagate

Quattro le misure cautelari confermate dal gip

Redazione

30 Novembre 2023 08:55

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Una truffa sui carburanti è stata scoperta dalla guardia di finanza a Marsala. Quattro le misure cautelari con obbligo di dimora e addirittura 200 indagati ritenuti compiacenti all'organizzazione. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi. Ad insospettire le fiamme gialle era stato un elevato "traffico" di autovetture e altri mezzi impegnati nel prelievo di gasolio destinato ad usi agevolati. I successivi approfondimenti rivelavano l'esistenza di un'articolata frode, architettata dai quattro soggetti residenti a Marsala.

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Avvalendosi di un reticolo di società dislocate prevalentemente nel trapanese, curavano la destinazione di gasolio ammesso ad aliquote agevolate, perché era destinato ad imprenditori agricoli e aziende floro-vivaistiche, il cui carburante è in parte detassato. Questo illecito "risparmio", ottenuto ai danni dell'erario, ha consentito alla società di rivendere i prodotti all'utenza ad un prezzo notevolmente inferiore, verificandosi un danno ai commercianti operanti nel settore, i quali sono stati sistematicamente tagliati fuori dal mercato. In pratica gli indagati avevano costituito un mercato "parallelo", avvalendosi della compiacenza di alcuni soggetti. Questi ultimi avevano titolo ad acquisire prodotto agevolato e con fatture fittizie lo hanno a loro volta girato a chi non ne aveva diritto.

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Sulla base dei consistenti elementi indiziari acquisiti sull'ìipotesi di una truffa sui carburanti nel corso delle indagini, la Procura della Repubblica di Marsala ha ipotizzato la sussistenza di un vincolo associativo all'interno della compagine societaria. Il tutto finalizzato alla commissione di più reati in materia di evasione d'imposta. Il gip del tribunale di Marsala ha accolto la richiesta della Procura. È stata emessa una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'ufficio di amministratore unico e legale rappresentante di una società. Ci sono poi quattro misure cautelari con divieto di dimora. Oltretutto è arrivato il sequestro preventivo di denaro, disponibilità finanziarie, automezzi ed immobili, per un valore complessivo di oltre 250 mila euro, nei confronti dei quattro promotori dell'associazione a delinquere .Sequestrati anche il complesso aziendale e le quote societarie, 3 impianti di depositi commerciali di carburante e i mezzi di trasporto impiegati per la commissione della frode. Atri 200 avvisi di garanzia verranno spiccati nei confronti dei soggetti che, a vario titolo, hanno concorso nella commissione dei reati.

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