"Mi hanno messo a mangiare accanto a dei gay". La titolare: "Gentilmente, non torni più da noi"
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"Mi hanno messo a mangiare accanto a dei gay". La titolare: "Gentilmente, non torni più da noi"
La recensione di un cliente
"Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perchè sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà mi dispiaceva ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perchè la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più". Questa è la recensione che un cliente ha lasciato alla pizzeria "Le Vignole" di Sant'Angelo Lodigiano. Ed ecco la risposta della titolare, Giovanna Pedretti: "Egregio cliente, apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione. Nonostante questo ci tenevo a farle presente che il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l’educazione e il rispetto verso ognuno. Le sue parole di disprezzo verso ospiti che non mi sembra vi abbiano importunato, mi sembra una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole. Ci tengo inoltre a sottolineare che non è passato inosservato il suo sguardo infastidito anche verso il ragazzino in carrozzina. A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi".
"Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perchè sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà mi dispiaceva ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perchè la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più". Questa è la recensione che un cliente ha lasciato alla pizzeria "Le Vignole" di Sant'Angelo Lodigiano. Ed ecco la risposta della titolare, Giovanna Pedretti: "Egregio cliente, apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione. Nonostante questo ci tenevo a farle presente che il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l'educazione e il rispetto verso ognuno.
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Le sue parole di disprezzo verso ospiti che non mi sembra vi abbiano importunato, mi sembra una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole. Ci tengo inoltre a sottolineare che non è passato inosservato il suo sguardo infastidito anche verso il ragazzino in carrozzina. A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi".