Microcellulari dentro il carcere: alcuni erano nascosti dentro una spazzola
Cronaca
Microcellulari dentro il carcere: alcuni erano nascosti dentro una spazzola
Lo ha scoperto la polizia penitenziaria nel carcere di Caltagirone
La polizia penitenziaria di Caltagirone ha rinvenuto telefoni cellulari, qualche giorno fa, al’Istituto penitenziario calatino. I microcellulari erano occultati all’interno di una spazzola e negli armadietti, nelle camere di pernottamento di alcuni detenuti. A darne notizia è Giuseppe Zabatino, dirigente provinciale della Fsa-Cnpp, che evidenzia, come si legge in una nota, «la professionalità del personale di polizia penitenziaria che, con queste operazioni, ha arginato eventuali compressioni di ordine e sicurezza, nonché l’incolumità psico-fisica degli operatori e restante popolazione detenuta». Zabatino aggiunge che «donne ed uomini della polizia penitenziaria di Caltagirone, capitanati dal commissario capo Claudio Iacobelli, sono quotidianamente impegnati in attività giudiziaria, anche al fine di evitare introduzioni fraudolente di sostanze e strumenti illegali e non consentiti, nonostante le ataviche carenze organiche che afferiscono l’assetto organizzativo e gestionale».
16 Luglio 2023 17:30
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La polizia penitenziaria di Caltagirone ha rinvenuto telefoni cellulari, qualche giorno fa, al'Istituto penitenziario calatino. I microcellulari erano occultati all'interno di una spazzola e negli armadietti, nelle camere di pernottamento di alcuni detenuti. A darne notizia è Giuseppe Zabatino, dirigente provinciale della Fsa-Cnpp, che evidenzia, come si legge in una nota, «la professionalità del personale di polizia penitenziaria che, con queste operazioni, ha arginato eventuali compressioni di ordine e sicurezza, nonché l'incolumità psico-fisica degli operatori e restante popolazione detenuta».
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Zabatino aggiunge che «donne ed uomini della polizia penitenziaria di Caltagirone, capitanati dal commissario capo Claudio Iacobelli, sono quotidianamente impegnati in attività giudiziaria, anche al fine di evitare introduzioni fraudolente di sostanze e strumenti illegali e non consentiti, nonostante le ataviche carenze organiche che afferiscono l'assetto organizzativo e gestionale».