Salute
MINI-LOCKDOWN IN ZONA BIANCA: STOP ALCOL DALLE 21, CHIUSURA A MEZZANOTTE E MASCHERINE OBBLIGATORIE
Se da un lato l'ipotesi zona rossa è scongiurata dall'altro i numeri a Gela sono ancora troppo alti e se fossero presi in considerazione i vecchi parametri la città sarebbe a...
MINI-LOCKDOWN IN ZONA BIANCA: STOP ALCOL DALLE 21, CHIUSURA A MEZZANOTTE E MASCHERINE OBBLIGATORIE
Se da un lato l'ipotesi zona rossa è scongiurata dall'altro i numeri a Gela sono ancora troppo alti e se fossero presi in considerazione i vecchi parametri la città sarebbe ancora in lock-down. Allo stesso tempo secondo le istituzioni sanitarie e politiche sono troppe le libertà concesse dalla zona bianca. Ieri l'ASP ha inviato l'ennesima comunicazione al comune nella quale ha suggerito di emettere ordinanze sindacali che favoriscano il divieto di assembramenti, garantiscano il distanziamento sociale in ambienti pubblici (compresi i trasporti), e incentivino l'uso delle mascherine all'aperto e di disinfettanti per l'igienizzazione delle mani. Ecco da cosa potrebbe passare dunque la zona bianca rafforzata tutta gelese. Ieri il sindaco ha riunito le associazioni datoriali, oggi ne ha discusso con il Prefetto, ma la bozza è già sul tavolo: mascherina obbligatoria al chiuso e all'aperto, obbligo di chiudere a mezzanotte e di riaprire non prima delle 5 del mattino per i pubblici esercizi rientranti nell'attività della ristorazione (bar, pub, pizzerie, ristoranti, pasticcerie, Gelaterie, lidi balneari, etc). Divieto di vendere e somministrare bevande, a posto fisso o in forma ambulante, dalle ore 21 alle ore 5 del giorno successivo, e comunque mai in bottiglie o bicchieri di vetro, ma solo in quelli di carta e plastica e obbligo per tutti i pubblici esercizi e tutti i mezzi di trasporto di mettere a disposizione del pubblico il disinfettante per le mani. Un minilock-down dunque per provare a frenare il contagio in quei luoghi in cui con molta probabilità nasce e si moltiplica. È chiaro che le nuove restrizioni andrebbero a colpire le attività di ristorazione e somministrazione di bevande. L'estate 2021 continua ad regalare sorprese e danneggiare le attività economiche.di Graziano Amato
