Mobilitazione dei giovani per dare una svolta all’economia cittadina
Lavoro
Mobilitazione dei giovani per dare una svolta all’economia cittadina
Un luogo di aggregazione, tavoli tematici, dei fogli, delle penne, molte idee e tanta voglia di fare. Buona la prima per "Generazione Gela", il comitato spontaneo composto da giova...
Un luogo di aggregazione, tavoli tematici, dei fogli, delle penne, molte idee e tanta voglia di fare. Buona la prima per "Generazione Gela", il comitato spontaneo composto da giovani gelesi che ha tenuto a battesimo un innovativo confronto pubblico a cui hanno preso parte studenti, lavoratori, professionisti, esponenti del mondo dell'associazionismo e della politica. Senza troppe distinzioni tutti si sono seduti attorno a 4 tavoli con un unico obbiettivo: migliorare fattivamente Gela, frenare il fenomeno migratorio e creare le condizioni giuste per cambiare il destino della città. Centinaia di giovani hanno condiviso, anche se per un solo pomeriggio, disagi, sensazioni, visioni, possibili soluzioni e prospettive.C'era anche chi in testa conta qualche capello bianco in più. Sono ragazzi e ragazze che ripudiano la criminalità e l'immobilismo istituzioni. Sono cittadini che immaginano un nuovo modo di vedere, vivere e presentare Gela, rivoluzionando culturalmente una città dormiente da troppo tempo, dove neanche l'industria è più una certezza. C'è chi vorrebbe lavorare, vivere e divertirsi nella propria città, chi ci ha provato tentando un'attività imprenditoriale, riuscendoci in parte, e chi, dopo tanti anni, vuole semplicemente tornare a casa, a patto che ce ne siano le condizioni. Tutti sono disposti a metterci del proprio. "Generazione Gela" si candida ad essere un incubatore di idee per lo sviluppo di un territorio da cui si scappa, la maggior parte delle volte, dopo il diploma. Le basi sono state gettate. La sfida sarà quella di trasformare le proposte in progetti da sottoporre all'attenzione delle istituzioni, senza troppi condizionamenti politici diretti.di Graziano Amato
Un luogo di aggregazione, tavoli tematici, dei fogli, delle penne, molte idee e tanta voglia di fare. Buona la prima per "Generazione Gela", il comitato spontaneo composto da giovani gelesi che ha tenuto a battesimo un innovativo confronto pubblico a cui hanno preso parte studenti, lavoratori, professionisti, esponenti del mondo dell'associazionismo e della politica. Senza troppe distinzioni tutti si sono seduti attorno a 4 tavoli con un unico obbiettivo: migliorare fattivamente Gela, frenare il fenomeno migratorio e creare le condizioni giuste per cambiare il destino della città. Centinaia di giovani hanno condiviso, anche se per un solo pomeriggio, disagi, sensazioni, visioni, possibili soluzioni e prospettive.C'era anche chi in testa conta qualche capello bianco in più. Sono ragazzi e ragazze che ripudiano la criminalità e l'immobilismo istituzioni. Sono cittadini che immaginano un nuovo modo di vedere, vivere e presentare Gela, rivoluzionando culturalmente una città dormiente da troppo tempo, dove neanche l'industria è più una certezza. C'è chi vorrebbe lavorare, vivere e divertirsi nella propria città, chi ci ha provato tentando un'attività imprenditoriale, riuscendoci in parte, e chi, dopo tanti anni, vuole semplicemente tornare a casa, a patto che ce ne siano le condizioni. Tutti sono disposti a metterci del proprio. "Generazione Gela" si candida ad essere un incubatore di idee per lo sviluppo di un territorio da cui si scappa, la maggior parte delle volte, dopo il diploma. Le basi sono state gettate. La sfida sarà quella di trasformare le proposte in progetti da sottoporre all'attenzione delle istituzioni, senza troppi condizionamenti politici diretti.di Graziano Amato