Politica
MONOTEMATICO SU DICHIARAZIONI GRECO, CONSIGLIERI: "FACCIA I NOMI", SINDACO: " QUESTA NON E’ LA SEDE"
La tregua sancita dalla maggioranza e rimandata a data da destinarsi, per il gruppo Liberamente probabilmente poco vale. Sono ancora forti le tensioni fra Greco Vincenzo Casciana e Pierpaolo...
La tregua sancita dalla maggioranza e rimandata a data da destinarsi, per il gruppo Liberamente probabilmente poco vale. Sono ancora forti le tensioni fra Greco Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. Ieri in aula è approdato il consiglio monotematico chiesto e voluto dai due consiglieri insieme al Pd e al M5S. Al centro del dibattito alcune forti dichiarazioni del sindaco, ripercorse da Vincenzo Casciana in apertura della seduta. In rassegna ha passato tutte quelle volte in cui Greco ha parlato di poteri che vogliono destabilizzare l'azione dell'Amministrazione, presenza di personaggi inquietanti e compromessi con la criminalità che puntano a posti di rilievo, gestioni allegre. Al pensiero di Casciana si è legata anche la consigliera Alessandra ascia. "dobbiamo onorare il lavoro che facciamo e la nostra libera espressione deve adeguarsi al nostro ruolo - ha detto in aula - le dichiarazioni pubbliche del sindaco impauriscono la città dimostrano la nostra bassezza politica. faccia i nomi, io non ho mai subito influenze ma voglio sapere se il consiglio rischia di essere sciolto per mafia - ha aggiunto l'esponente del Pd. Anche la pentastellata Virginia Farruggia ha parlato di un'aria pesante che si è venuta a creare a causa delle dichiarazioni di Greco. "non mi era mai successo di ricevere lettere anonime e se ci sono rischi infiltrazioni noi saremo pronti ad accompagnarla nelle sedi opportune - ha detto rivolgendosi al sindaco. Greco, questa volta da solo visto che nessuno della maggioranza è intervenuto, è apparso impassibile. Si è detto imbarazzato dal tema della serata visto che tutti sono a conoscenza della situazione gelese per fatti di ordine pubblico, criminalità e sicurezza, sempre al centro delle attenzioni degli organi competenti. Greco si è detto meravigliato dell'atteggiamento di qualche consigliere d'opposizione, che sotto indagine, si è rivolto al Prefetto proprio in merito alle sue dichiarazioni. È stato Salvatore Scerra dai banchi dell'opposizione a respingere. "sindaco lei gioca al massacro da due anni - ha detto - riferisca Chiaramente, e anzi chiarisca sulle anomale assunzioni a Timpazzo". Il primo cittadino si è poi rivolto ai consiglieri di Liberamente. Ha fatto capire che i due consiglieri dovrebbero prendere una posizione, identificarsi in maggioranza o opposizione, chiarire perché volevano creare una commissione d'indagine. Chiara la risposta conclusiva di Casciana e Grisanti. Questa non è una Santa inquisizione - ha commentato il primo - ma una mano tesa per spingere Greco a fare i nomi nelle sedi opportune. Noi non abbiamo mai accettato ricatti, neanche quando il sindaco stesso ci ha chiesto di entrare in Giunta in cambio di un nuovo consigliere in maggioranza.di Graziano Amato