Cultura
MUSEO CIVICO SOTTO I RIFLETTORI DELL’ASSESSORE SAMONÀ IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO
Uno scrigno della memoria dove il tempo sembra essersi fermato. è il museo civico di Niscemi, finito al centro delle attenzioni dell'assessore regionale ai beni culturali Alberto Sam...
MUSEO CIVICO SOTTO I RIFLETTORI DELL'ASSESSORE SAMONÀ IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO
Uno scrigno della memoria dove il tempo sembra essersi fermato. è il museo civico di Niscemi, finito al centro delle attenzioni dell'assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà che lo ha visitato per la prima volta negli scorsi giorni. Anch'esso ne è rimasto affascinato. Samonà sul museo. D'altronde è quasi impossibile non rimanere incantanti alla vista di così tanti oggetti vintage perfettamente conservati. Dagli antichi mestieri, all'agricoltura fino alla sezione di storia naturale. Gli ambienti ricreati all'interno di un ex convento del 700 rispettano fedelmente le abitudini di un tempo e raccontano uno spaccato storico che solo alcune rare fotografie riescono a restituire. è per questo che sia il direttore Franco Mongelli che il sindaco Massimiliano Conti puntano all'inserimento del museo all'interno di un circuito culturale e turistico ufficiale e la visita dell'assessore regionale è sicuramente un primo passo. Mongelli + conti. Al museo civico Alberto Samonà ha presentato il suo ultimo libro: Bonjour Casimiro, su invito del consigliere comunale della lega valentina Spinello e del presidente dell'associazione agorà Salvatore Buscemi. Valentina Spinello. Gremito l'auditorium del museo civico. In tanti hanno seguito la presentazione. Bonjour Casimiro racconta la vicenda di un uomo contemporaneo che si reca nei luoghi in cui visse il barone Casimiro. Un viaggio popolato da gnomi, ninfe, maghi, folletti e da altri spiriti della natura che il barone-artista affermava di incontrare nelle lunghe passeggiate notturne per i giardini e le campagne della tenuta e immortalava nei suoi acquerelli a tema magico.di Graziano Amato
