NEL RAPPORTO DELLA POLIZIA POSTALE CALA IL CYBER BULLISMO MA AUMENTANO GLI ADESCAMENTI ONLINE
Cronaca
NEL RAPPORTO DELLA POLIZIA POSTALE CALA IL CYBER BULLISMO MA AUMENTANO GLI ADESCAMENTI ONLINE
Il report annuale delle attività 2022 della Polizia postale e delle comunicazioni è arrivato puntuale come ogni anno mettendo in mostra un andamento dei crimini online decisame...
Il report annuale delle attività 2022 della Polizia postale e delle comunicazioni è arrivato puntuale come ogni anno mettendo in mostra un andamento dei crimini online decisamente altalenante. Il resoconto diviso per macro aree mette subito in luce l'aumento dei casi di reati legati alla pedopornografica e all'adescamento di minori. L'analisi del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografica online ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati, tuttavia, la flessione negativa dei dati è stata riscontrata anche in riferimento al numero delle segnalazioni e questo è il dato che preoccupa. Meno casi riscontrati ma anche meno segnalazioni, possono voler dire un fenomeno in crescita seppur nascosto. Di contro però nel 2022 è aumentato lo sforzo per il contrasto di tali reati portando all'aumento dei soggetti indagati e poi individuati come responsabili di abusi in danno ai minori. Sempre a proposito di abusi di minori un altro dato che salta subito all'attenzione è l'aumento dei casi di adescamenti di minori online, attraverso falsi profili o piattaforme coperte dall'anonimato sono stati 424 i casi accertati di adescamento di minore che coinvolgevano per lo più la fascia compresa tra i 10 e i 13 anni ma allarmante il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni. Buone notizie arrivano invece sul fronte cyberbullismo un'altra piaga moderna in netta diminuzione nel 2022 ma che in passato ha fatto registrare anche un triste aumento dei suicidi tra gli adolescenti. Il dato che può essere interpretato come effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi vede rispetto ai 458 casi del 2021 un calo con 323 casi trattati nel 2022. Un fenomeno che può essere collegato anche al ritorno alla socialità senza le restrizioni da Covid-19. In ambito finanziario, nel nostro paese continuano ad aumentare le truffe online: nel 2022 la Polizia postale ha indagato 3.541 persone (il 4% in più rispetto al 2021). In particolare nel settore dell'e-commerce aumentano del 3% i casi complessivamente trattati e del 58% le somme sottratte (pari a 114,4 milioni di euro). In questo senso si inserisce alla perfezione la relazione della Svimez sullo sviluppo del mezzogiorno. In particolare in riferimento al nostro territorio, infatti, nonostante la provincia di Caltanissetta occupi le ultime posizioni in tutte le classifiche sulla qualità della vita come quella redatta dal sole 24 ore classificandosi al 105° posto, cioè terz'ultima, in riferimento ai delitti informatici, invece, si piazza al 58°. Evidentemente questa classifica premia realtà demograficamente medio piccole mettendo in mostra le difficoltà delle grandi metropoli, non a caso agli ultimi posti di questa classica ci sono Roma, Milano e Napoli. Anche il 2022, inoltre, è stato caratterizzato dalla crescita dell'interesse per le cryptovalute: i cittadini italiani, anche con bassa scolarizzazione informatica, sono sempre più frequentemente attratti dagli investimenti in cryptovalute, con la speranza di realizzare i facili e veloci guadagni pubblicizzati. Forte anche l'impegno per contrastare il fenomeno del riciclaggio perpetrato attraverso la conversione delle somme frodate in cryptovalute, sono state infatti coordinate dal servizio Polizia postale diverse attività investigative che hanno visto truffe informatiche ad alto contenuto tecnico conosciute come le bec. Insomma, l'attività della Polizia postale negli ultimi anni è stata più impegnativa che mai dato l'aumento delle attività sul web comprese quelle fraudolente. Dal cyberterrorismo accelerato dalle tensioni geopolitiche, ai financial crime con strumenti come le cryptovalute in continua evoluzione passando per l'adescamento di minori, il mondo digitale può rivelarsi una vera e propria giungla. di Stefano Blanco
Il report annuale delle attività 2022 della Polizia postale e delle comunicazioni è arrivato puntuale come ogni anno mettendo in mostra un andamento dei crimini online decisamente altalenante. Il resoconto diviso per macro aree mette subito in luce l'aumento dei casi di reati legati alla pedopornografica e all'adescamento di minori. L'analisi del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografica online ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati, tuttavia, la flessione negativa dei dati è stata riscontrata anche in riferimento al numero delle segnalazioni e questo è il dato che preoccupa. Meno casi riscontrati ma anche meno segnalazioni, possono voler dire un fenomeno in crescita seppur nascosto. Di contro però nel 2022 è aumentato lo sforzo per il contrasto di tali reati portando all'aumento dei soggetti indagati e poi individuati come responsabili di abusi in danno ai minori. Sempre a proposito di abusi di minori un altro dato che salta subito all'attenzione è l'aumento dei casi di adescamenti di minori online, attraverso falsi profili o piattaforme coperte dall'anonimato sono stati 424 i casi accertati di adescamento di minore che coinvolgevano per lo più la fascia compresa tra i 10 e i 13 anni ma allarmante il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni. Buone notizie arrivano invece sul fronte cyberbullismo un'altra piaga moderna in netta diminuzione nel 2022 ma che in passato ha fatto registrare anche un triste aumento dei suicidi tra gli adolescenti. Il dato che può essere interpretato come effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi vede rispetto ai 458 casi del 2021 un calo con 323 casi trattati nel 2022. Un fenomeno che può essere collegato anche al ritorno alla socialità senza le restrizioni da Covid-19. In ambito finanziario, nel nostro paese continuano ad aumentare le truffe online: nel 2022 la Polizia postale ha indagato 3.541 persone (il 4% in più rispetto al 2021). In particolare nel settore dell'e-commerce aumentano del 3% i casi complessivamente trattati e del 58% le somme sottratte (pari a 114,4 milioni di euro). In questo senso si inserisce alla perfezione la relazione della Svimez sullo sviluppo del mezzogiorno. In particolare in riferimento al nostro territorio, infatti, nonostante la provincia di Caltanissetta occupi le ultime posizioni in tutte le classifiche sulla qualità della vita come quella redatta dal sole 24 ore classificandosi al 105° posto, cioè terz'ultima, in riferimento ai delitti informatici, invece, si piazza al 58°. Evidentemente questa classifica premia realtà demograficamente medio piccole mettendo in mostra le difficoltà delle grandi metropoli, non a caso agli ultimi posti di questa classica ci sono Roma, Milano e Napoli. Anche il 2022, inoltre, è stato caratterizzato dalla crescita dell'interesse per le cryptovalute: i cittadini italiani, anche con bassa scolarizzazione informatica, sono sempre più frequentemente attratti dagli investimenti in cryptovalute, con la speranza di realizzare i facili e veloci guadagni pubblicizzati. Forte anche l'impegno per contrastare il fenomeno del riciclaggio perpetrato attraverso la conversione delle somme frodate in cryptovalute, sono state infatti coordinate dal servizio Polizia postale diverse attività investigative che hanno visto truffe informatiche ad alto contenuto tecnico conosciute come le bec. Insomma, l'attività della Polizia postale negli ultimi anni è stata più impegnativa che mai dato l'aumento delle attività sul web comprese quelle fraudolente. Dal cyberterrorismo accelerato dalle tensioni geopolitiche, ai financial crime con strumenti come le cryptovalute in continua evoluzione passando per l'adescamento di minori, il mondo digitale può rivelarsi una vera e propria giungla. di Stefano Blanco