Novità con luci e ombre sul porto rifugio di Gela, il sindaco: "E’ tra le priorità". Il Comitato: "Siamo sempre in attesa"
Attualità
Novità con luci e ombre sul porto rifugio di Gela, il sindaco: "E’ tra le priorità". Il Comitato: "Siamo sempre in attesa"
Da un incontro con l'autorità portuale è emerso che l'opera è stata inserita tra le priorità
L'accordo attuativo sul porto non è stato firmato, le ulteriori risorse non sono state individuate e sul Porto Rifugio di Gela arrivano le ennesime blande promesse. Li ha elencate, in un comunicato stampa, il sindaco Lucio Greco che ieri ha incontrato in municipio una delegazione dell’Autorità di Sistema Portuale. E' emerso che Il porto rifugio è stato inserito tra le priorità della pianificazione strategica dell’Autorità. Tra gli argomenti di cui si è discusso, anche la gara per l’intervento di consolidamento della banchina portuale. Inoltre, a breve, sarà trasmesso alla Capitaneria di Porto di Gela anche il carteggio per il ripristino del passo portuale, una sorta di canale di emergenza che garantirà l’ingresso dei mezzi di sicurezza. Le maggiori attese sono, però, riposte nell’intervento che dovrà garantire la piena operatività del porto rifugio attraverso l’escavo per il ripristino dei fondali e l’allungamento del braccio di ponente, il cosiddetto «pennello». Un’opera imponente, attesa da anni, per la quale sembra ormai esserci l’impegno da parte di tutti gli enti interessati. Il 2024, afferma con certezza il sindaco, sarà, quindi, un anno in cui si vedranno i primi segni tangibili della ripresa delle attività nel porto di Gela. Su questo continua a vigilare il comitato per il porto che non è stato invitato all'incontro di ieri pomeriggio. «Sono soddisfatto – ha dichiarato il sindaco a margine del confronto – per l’ottimo lavoro fin qui svolto. Credo che questa volta sia finalmente quella giusta. Spero che presto si possano realizzare i lavori di dragaggio e riqualificazione dell’area portuale. Diventa una svolta, un cambio di passo. Non solo per la marineria gelese ma, più in generale, per il turismo da diporto e per l’economia locale».
L'accordo attuativo sul porto non è stato firmato, le ulteriori risorse non sono state individuate e sul Porto Rifugio di Gela arrivano le ennesime blande promesse. Li ha elencate, in un comunicato stampa, il sindaco Lucio Greco che ieri ha incontrato in municipio una delegazione dell'Autorità di Sistema Portuale. E' emerso che Il porto rifugio è stato inserito tra le priorità della pianificazione strategica dell'Autorità. Tra gli argomenti di cui si è discusso, anche la gara per l'intervento di consolidamento della banchina portuale. Inoltre, a breve, sarà trasmesso alla Capitaneria di Porto di Gela anche il carteggio per il ripristino del passo portuale, una sorta di canale di emergenza che garantirà l'ingresso dei mezzi di sicurezza.
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Le maggiori attese sono, però, riposte nell'intervento che dovrà garantire la piena operatività del porto rifugio attraverso l'escavo per il ripristino dei fondali e l'allungamento del braccio di ponente, il cosiddetto «pennello». Un'opera imponente, attesa da anni, per la quale sembra ormai esserci l'impegno da parte di tutti gli enti interessati. Il 2024, afferma con certezza il sindaco, sarà, quindi, un anno in cui si vedranno i primi segni tangibili della ripresa delle attività nel porto di Gela. Su questo continua a vigilare il comitato per il porto che non è stato invitato all'incontro di ieri pomeriggio. «Sono soddisfatto - ha dichiarato il sindaco a margine del confronto - per l'ottimo lavoro fin qui svolto.
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Credo che questa volta sia finalmente quella giusta. Spero che presto si possano realizzare i lavori di dragaggio e riqualificazione dell'area portuale. Diventa una svolta, un cambio di passo. Non solo per la marineria gelese ma, più in generale, per il turismo da diporto e per l'economia locale».