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NUOVE REGOLE PER CHI RIENTRA IN SICILIA, PREVISTI CIRCA 8000 ARRIVI E 60 DRIVE-IN

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NUOVE REGOLE PER CHI RIENTRA IN SICILIA, PREVISTI CIRCA 8000 ARRIVI E 60 DRIVE-IN

Dopo l'ordinanza del presidente della regione Musumeci in vigore dal 14 dicembre fino al 7 gennaio che contiene nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festivit&agr...

16 Dicembre 2020 16:23

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Dopo l'ordinanza del presidente della regione Musumeci in vigore dal 14 dicembre fino al 7 gennaio che contiene nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie, continuano le attività di controllo in 60 drive - in tra porti e aeroporti siciliani, dislocati nei principali punti d'accesso all'isola e su tutto il territorio, saranno impegnati oltre un migliaio di unità di personale sanitario per effettuare i tamponi rapidi. Chi rientra, anche seguendo le indicazioni contenute nel form di registrazione telematica, può segnalare di essere in possesso dell'esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore, oppure procedere con l'esecuzione del test rapido nel territorio siciliano, proprio in uno dei siti dedicati. In alternativa, si può andare anche presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l'obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di prevenzione dell'ASP, esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall'isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni. Sono stati circa 7300 le persone che si sono registrate al portale siciliacoronavirus in vista del loro rientro nell'isola, una misura rientra nell'ordinanza che punta a contrastare la diffusione del coronavirus in un periodo caratterizzato dall'incremento della mobilità. Chi non segue nessuna di queste procedure, come ultima ipotesi, ha l'obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all'ASP di pertinenza. Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni. A Messina, in questi giorni, sono stati allestiti quattro-drive in e punti di controllo, all'aeroporto di Palermo è stata allestita un'area di mille metri quadrati, dove venti medici a turno stanno effettuando i test rapidi ai passeggeri in arrivo, anche nel porto del capoluogo siciliano iniziano le attività di screening, nell'ambito della strategia di contrasto alla diffusione dei contagi, per i passeggeri in arrivo. Ma vediamo cosa è successo in città, in quanti sono rientrati nella propria abitazione e chi ha effettuato i tamponi.

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