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NUOVE REGOLE PER LA SICILIA MENTRE CONTINUANO I VACCINI, CRESCONO FOCOLAI FRA FAMIGLIE E RSA

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NUOVE REGOLE PER LA SICILIA MENTRE CONTINUANO I VACCINI, CRESCONO FOCOLAI FRA FAMIGLIE E RSA

La Sicilia lunedì 11 gennaio si sveglierà in zona arancione. è stato il presidente della regione nello Musumeci ha chiederlo formalmente al ministro della salute speranz...

09 Gennaio 2021 14:57

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La Sicilia lunedì 11 gennaio si sveglierà in zona arancione. è stato il presidente della regione nello Musumeci ha chiederlo formalmente al ministro della salute speranza che con la nuova ordinanza ha ufficializzato il provvedimento. Una scelta difficile ma obbligata secondo Musumeci, alla luce del rapido aumento dei contagi nell'isola. A fianco l'istituzione della zona arancione Musumeci ha firmato un'ordinanza regionale che fortifica le regole in vigore. Confermato per  per chi arriva in Sicilia  l'obbligo di registrarsi al sito www. Siciliacoronavirus.It e di eseguire un tampone al rientro e uno dopo 5 giorni. Nei comuni gli spostamenti saranno consentiti senza autocertificazione, tranne dalle 22 alle 5, mentre fuori comune ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, necessità e salute. Si può fare visita ad amici e parenti, ma una sola volta al giorno ci si potrà spostare per fare la visita, tra le 5 e le 22, ma solo in ambito comunale e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si sposteranno potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti questo spostamento sarà consentito anche per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. La novità più importante riguarda le scuole. Gli istituti superiori e le università faranno didattica a distanza al 100% fino al 30 gennaio, mentre le scuole elementari e medie fino al 16 gennaio. Rimangono in presenza per i nidi e le scuole dell'infanzia. Regole stringenti anche per le attività commerciali: nei negozi dovrà essere esposto il cartello con gli ingressi massimi consentiti e si dovrà comunicare all'ASP il numero di clienti ospitabili. Si dovrà utilizzare il contapersone  e sono previsti screening per tutti i dipendenti attraverso tamponi volontari in modalità drive in. resterà comunque ai sindaci  la responsabilità di regolamentare l'accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti. Bar e ristoranti rimarranno aperti dalle 5 alle 22 ma potranno operare soltanto mediante l'asporto e la consegna a domicilio. Secondo Musumeci  non mancheranno controlli: "auspico  che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della protezione civile regionale" - ha dichiarato il presidente. Che ha aggiunto: . I numeri restano ancor alti con una crescita dei contagi   rispetto ai giorni scorsi il contagio per il coronavirus in Sicilia. Secondo l'ultimo bollettino fornito dal ministero della salute i nuovi positivi sono 1. 842 su 10. 587 tamponi processati, con un indice del 17, 3%. le vittime sono state 35 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 2. 664 Siciliani deceduti dall'inizio della pandemia. Numeri in crescita anche in provincia di Caltanissetta e a Gela: 51 i nuovi pazienti risultati positivi, posti in isolamento domiciliare. Due gelesi hanno perso la vita, mentre altri 2 pazienti hanno lasciato l'ospedale. 11 i guariti per un totale che torna a sfiorare quota 600. sono 597 infatti gli attuali positivi in città  di cui  559 in isolamento domiciliare  30 ricoverati in malattie infettive 5 in terapia intensiva  3 in altri presidi ospedalieri della regione. Preoccupa il focolaio innescato all'interno della RSA di Caposoprano. Secondo  indiscrezioni sarebbero 24 gli ospiti risultati positivi all'interno della struttura di via palazzi, ma secondo l'ASP non sarebbe a rischio chiusura. Abbiamo contattato il direttore della struttura Sandra Bennici che si è rifiutata di dare  informazioni. Intanto continua la campagna di vaccinazione. Dopo il personale sanitario, questa mattina le dosi sono arrivate all'IPAB di via Europa. 

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