Cronaca
DECRETO ’’PONTE’’, UN PO’ DI ’’ROSSO’’ POI L’ITALIA TORNA ’’ARANCIONE’’ FINO AL 15 GENNAIO
Nella notte tra il 4 ed il 5 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato un ulteriore decreto-legge contenente disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emerge...
DECRETO ''PONTE'', UN PO' DI ''ROSSO'' POI L'ITALIA TORNA ''ARANCIONE'' FINO AL 15 GENNAIO
Nella notte tra il 4 ed il 5 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato un ulteriore decreto-legge contenente disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Si attende la pubblicazione in G.U. , D.P.C.M. valido per il periodo intercorrente tra il 7 e il 15 gennaio. Sarà vigente il divieto di spostarsi tra regioni ad eccezione che per comprovate esigenze lavorative , situazioni di necessità o motivi di salute escluse le seconde case in altre regioni o province autonome. Dal 9 al 10 gennaio, su tutto il territorio nazionale , saranno applicate le misure previste per la zona arancione, con la possibilità di spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Per le aree ricomprese in zona rossa , fino al 15 gennaio, si ha la possibilità di spostarsi fino ad un massimo di due persone e con esse: un minore di 14 anni, una persona affetta da disabile o non autosufficiente; che con queste persone convive, per un massimo di una volta al giorno. Il decreto introduce nuovi criteri in base ai quali verranno applicate le misure previste per le zone "arancioni" e "rosse". Le novità emergenti riguardano la scuola e le procedure di vaccinazione. Per il tema "scuola" l'attività didattica riprenderà in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dall'11 gennaio 2021 per le scuole secondarie di secondo grado. Per il tema della somministrazione del vaccino contro il covid-19 la novità riguarda la previsione di specifiche procedure per l'espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite, cosiddette R.S.A, o per altre strutture analoghe.
