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NUOVO HUB A PORTATA DI SOGGETTI FRAGILI, CAMPAGNA APERTA A UNIVERSITARI RESIDENTI IN SICILIA

Salute

NUOVO HUB A PORTATA DI SOGGETTI FRAGILI, CAMPAGNA APERTA A UNIVERSITARI RESIDENTI IN SICILIA

Prosegue a passo spedito la campagna vaccinale a Gela. È un ottimo bilancio quello registrato all'hub inaugurato appena tre giorni fa. Sono 600 le dosi somministrate ieri, e pare cir...

Graziano Amato

19 Maggio 2021 13:36

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Prosegue a passo spedito la campagna vaccinale a Gela. È un ottimo bilancio quello registrato all'hub inaugurato appena tre giorni fa. Sono 600 le dosi somministrate ieri, e pare circa 500 quelle inoculate nella prima mattinata di oggi. Stanno rispondendo bene gli over 40 in modalità open day. L'aspetto rivoluzionario riguarda gli studenti universitari. Senza prenotazione al Palacossiga potranno recarsi muniti di certificazione  tutti quelli iscritti in atenei Italiani ed europei residenti in Sicilia. La logica della campagna vaccinale ha puntato ad immunizzare in primis i fragili quelli che  spesso vanno  incontro a gravi complicazioni, riempiendo gli ospedali. Un'azione che sembra stare funzionando con un calo del tasso di ospedalizzazione. Allo stesso tempo erano i soggetti fragili a scontrarsi  con la disorganizzazione dei centro vaccinale allestito all'ex mattatoio dove  in tanti si recavano senza codice esenzione, convinti di aver prenotato l'appuntamento come soggetti fragili ma con una tessera sanitaria magari obsoleta e non aggiornata. A quel punto erano costretti a fare dietrofront, recarsi al distretto di via Parioli, attendere il codice esenzione e fissare un nuovo appuntamento. Disguido  superato al nuovo hub Palacossiga, grazie ad una nuova postazione che facilita l'operazione di chi non è ancora in possesso di un codice d'esenzione. Purtroppo qualche ritardo continua a registrarsi per le somministrazioni domiciliari. L'ASP ha garantito l'incremento di personale, ma c'è chi attende ancora da mesi. È in quest'ottica che diventa fondamentale il sostegno dei medici di famiglia già operativi.di Graziano Amato

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