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Operazione della Guardia Costiera "Spinnaker": a Gela oltre 500 chili di pesce sequestrato

Cronaca

Operazione della Guardia Costiera "Spinnaker": a Gela oltre 500 chili di pesce sequestrato

Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta

Redazione

28 Dicembre 2023 16:05

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La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - nella vigilanza sulla filiera della pesca. Un'attività continua che ha lo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell'ambiente marino.Proprio in occasione dell'incremento di domanda dei prodotti ittici che si registra in prossimità delle festività natalizie, la Guardia Costiera ha rafforzato il proprio impegno nel contrasto alle attività di pesca illegale, allo scopo di scongiurare tutti quei comportamenti illegali che compromettono il prodotto ittico, soprattutto "Made in Italy".

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L'operazione complessa "SpINNaker" (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta), in corso in questi giorni su tutto il territorio nazionale e che si protrarrà fino al mese di febbraio, vede in campo donne e uomini della Guardia Costiera impegnati in controlli, sia a terra che in mare. A livello locale, invece, il personale della Capitaneria di porto di Gela, avente competenza in materia di controllo della filiera ittica su tutta la provincia di Caltanissetta, ha dispiegato un consistente numero di uomini e mezzi, al fine di tutelare i consumatori in occasione delle festività natalizie, prevenendo, al contempo, potenziali condotte fraudolente da parte degli esercenti.  Nel periodo in questione, sono state elevate sanzioni amministrative sia per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico ispezionato che per violazione alla normativa sanitaria di settore per un totale di 5.000 euro. Contestualmente è stato posto sotto sequestro oltre 500 kg di prodotto ittico sprovvisto della necessaria documentazione attestante la provenienza/tracciabilità, poiché in contrasto con la normativa vigente atta a tutelare il consumatore finale. Il prodotto in questione verrà sottoposto a giudizio di edibilità dal competente organo sanitario per l'eventuale donazione ad enti caritatevoli.

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