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Opportunità e sfide, il Metaverso approda all’Istituto san Francesco di Gela
Conoscere la realtà per proporre la sua trasformazione attraverso un ambiente virtuale
La trasformazione digitale, la realtà aumentata, la realtà virtuale e il metaverso. Nuove opportunità e sfide per l'istituto comprensivo "San Francesco" di Gela che nell'ambito del progetto "Dalla scuola al mare e vice-Verso" prosegue le attività di formazione legate alle tecnologie che stanno cambiando il volto dell'istruzione. Esplorandone i contenuti, i docenti imparano a condurre gli studenti in quei mondi virtuali per indagare la storia, la scienza e molte altre discipline, con modi innovativi.
Avviato infatti un corso di formazione tenuto dall'esperto Lorenzo Mulè che ha presentato agli insegnanti lo spazio virtuale condiviso, "un'opportunità per lezioni immersive, collaborazione globale e interazioni sociali online", dice. "Le scuole e le università stanno adottando piattaforme online, apprendimento basato su dispositivi mobili e strumenti digitali per offrire un'istruzione più personalizzata ed efficiente - prosegue Mulè -. I docenti stanno sfruttando queste risorse per creare esperienze di apprendimento più coinvolgenti e interattive. La realtà aumentata e la realtà virtuale stanno rivoluzionando il modo in cui gli studenti apprendono concetti complessi attraverso queste tecnologie innovative e coinvolgenti".
L'incontro è stato impreziosito da due collegamenti in videoconferenza con Alessandro Toia, Co-Founder della startup VRtualize, azienda che opera nel settore della realtà virtuale e intelligenza artificiale e da Miami con Danilo Costa, Founder dell'azienda siciliana Coderblock che opera nel settore del Metaverso, creazione di mondi virtuali e Intelligenza artificiale. "Con queste attività proponiamo non un ‘unico' mondo virtuale universale e immersivo, facilitato dall'usp di cuffie per la realtà virtuale e la realtà aumentata - spiega il dirigente scolastico Maria Lina La China - ma un insieme di relazioni del mondo reale che sfruttando le tecnologie informatiche promuovano lo sviluppo delle soft skills di ciascuno per implementare le competenze di cittadinanza attiva". L'incontro, primo di una lunga serie che coinvolgerà gli alunni e associazioni, ed Enti esterni, si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto fondato sull'osservazione delle best practice di aree marine e riserve e vuole promuovere anche attraverso la costruzione di simulazioni virtuali, di azioni di volontariato, la riscoperta e la valorizzazione della costa e della città, attualmente poco valorizzata. "La scuola, la città, la spiaggia sono gli ambienti di apprendimento reali nei quali vivono i nostri studenti - prosegue la Dirigente La China-. Attraverso lo studio di questi ed altri esempi gli studenti potranno imparare a riprogettare questi spazi reali e le loro attività per suggerire, con la creazione di un ambiente virtuale, le varie ipotesi di trasformazione".