Cronaca
Pagava il pizzo senza denunciare: si dimette il presidente di Confindustria Catania
Il nome della sua impresa emerge da un'inchiesta
Il presidente di Confindustria Catania, Angelo Di Martino, titolare di un'impresa che avrebbe pagato il «pizzo» al clan senza denunciare l'estorsione, si è dimesso dall'incarico. La decisione è arrivata durante una riunione d'urgenza del Consiglio di presidenza per valutare il contenuto delle notizie apparse sulla stampa. «Nel corso della riunione - si legge in una nota dell'associazione degli industriali etnei - il presidente, dopo avere espresso la propria estraneità ai fatti, così come riportati sulla stampa, riservandosi di agire per le vie legali, ha deciso, sentito il Consiglio di presidenza, di rimettere il mandato e di rassegnare quindi le proprie dimissioni, ciò al fine di preservare l'immagine dell'associazione evitando così qualsiasi ulteriore speculazione»
L'inchiesta di cui ha parlato la stampa è quella denominata «Doppio petto», coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti della Dda Assunta Musella e Fabio Saponara, contro la cosca Pillera-Puntina legata al boss Giacomo Maurizio Ieni, basata su indagini della squadra mobile della questura di Catania.