Salute
PARTITA A PIENO CARICO LA PRENOTAZIONE DEI VACCINI PER GLI OVER 70
Da qualche ora è ormai possibile prenotare la vaccinazione anche per gli over 70. I Siciliani dai 70 ai 79 anni riceveranno, secondo le nuove disposizioni nazionali, il vaccino AstraZ...
Da qualche ora è ormai possibile prenotare la vaccinazione anche per gli over 70. I Siciliani dai 70 ai 79 anni riceveranno, secondo le nuove disposizioni nazionali, il vaccino AstraZeneca, esclusi i soggetti fragili. Le procedure sono analoghe a quelle per gli over 80: è possibile prenotarsi all'indirizzo web (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o chiamando il call center allo 800. 00. 99. 66. Per la prenotazione è sufficiente tenere a portata di mano il codice fiscale, la tessera sanitaria e un numero di cellulare, utile e indispensabile alla conferma dell'appuntamento. Sono già più di 50mila i Siciliani che hanno prenotato l'appuntamento. A Gela le somministrazioni verranno effettuate all'ex mattatoio, dove al momento continuano quelle dedicate al personale scolastico. Le vaccinazioni per gli over 70 in molti centri della provincia hanno già preso il via questa mattina. Un momento importante, secondo l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza, che permette alla Sicilia di procedere a passo spedito con la campagna vaccinale. Qualcosa è cambiato anche al Vittorio Emanuele di Gela, dopo diversi appelli lanciati dal mondo sindacale, politico e da tanti utenti. Infatti il centro vaccinale dedicato agli over 80 è stato spostato al primo piano ed è già operativo. È stato liberato dunque il reparto chirurgia, che però attende ancora di entrare in piena operatività, senza non poche difficoltà. Ad oggi in Sicilia sono state somministrate 450. 569 dosi a circa 320mila persone mentre sono in arrivo oltre 100mila nuove dosi tra Pfizer e AstraZeneca. Più a rilento gli over 80: ad oggi sono state somministrate 68. 515 dosi su una platea di 320mila. Resta un taboo la vaccinazione domiciliare, partita a singhiozzo in poche province per mancanza di team. Molti anziani attendono nuove disposizioni. La svolta potrebbe arrivare con i medici di famiglia, ma si prevedono difficoltà considerando la probabile impossibilità degli stessi a inoculare dosi moderna e Pfizer.